Successo di pubblico al Teatro Marrucino di Chieti per la prima nazionale dello spettacolo “L’ultima notte di Bonfiglio Liborio” di Cavuti e Rapino
Il testo tratto dal romanzo di Remo Rapino è stato messo in scena in prima nazionale con Pino Ammendola e Alessandro Blasioli. La regia di Davide Cavuti, che ha firmato anche le musiche originali, e il testo tratto dal romanzo “Premio Campiello” di Remo Rapino ha emozionato il numeroso pubblico presente alle due repliche.
Prodotto dal «Teatro Stabile d’Abruzzo» in collaborazione con «MuTeArt Produzioni», il «Teatro Marrucino» ha accolto la «prima nazionale» dello spettacolo «L’ultima notte di Bonfiglio Liborio» di Davide Cavuti tratto dal romanzo «Vita, Morte e Miracoli di Bonfiglio Liborio» di Remo Rapino con grandi applausi e commozione durante la piece, seguendo la vicenda del protagonista “Liborio” narrata da Rapino. Vincitore del «Premio Campiello 2020» edito da «minimum fax», Remo Rapino, visibilmente commosso alla fine dello spettacolo, ha partecipato anche allo spettacolo con due interventi da uno dei palchi del Teatro.
L’attore napoletano Pino Ammendola, già protagonista in importanti lavori cinematografici, televisivi e teatrali, si è calato perfettamente nella parte del “cocciamatte” Liborio. Accanto a lui anche il giovane attore Alessandro Blasioli, di origini teatine, interprete del “giovane Liborio” con una prova attoriale molto emozionante e apprezzata dal pubblico. Hanno completato il cast artistico le partecipazioni del tenore Piero Mazzocchetti e del trombettista Berardo Lannutti con le scene firmate da Emanuele D’Ancona.
Un omaggio ad un grande scrittore abruzzese quale è Rapino con questo spettacolo, penultimo appuntamento in programma per la stagione di «Prosa» del «Teatro Marrucino», con la direzione artistica proprio del maestro Davide Cavuti, che ha fatto registrare il record di abbonamenti e la presenza costante di un pubblico numeroso in ogni rappresentazione, come dichiarato dal presidente del Consiglio di Amministrazione della “Deputazione Teatrale” Giustino Angeloni, prima dello spettacolo.