C’è la provincia di Chieti in testa alla classifica delle province italiane che hanno fatto registrare la migliore performance sul valore aggiunto prodotto. Lo dice una ricerca del Centro studi Tagliacarne e Unioncamere.
Lo studio ha misurato la capacità di crescita dei territori provinciali in relazione ai beni prodotti e distribuiti. Per valore aggiunto prodotto, infatti, s’intende l’insieme di elementi economici che consente di apprezzare la crescita del sistema in termini di nuovi beni e servizi messi a disposizione della comunità per impieghi finali. Il valore aggiunto ha il pregio di verificare e testare lo stato di salute delle economie dei territori in ragione della capacità di stare sul mercato in relazione ai beni prodotti e ai costi sostenuti.
“E’ un risultato straordinario – è il commento dell’assessore alle Attività produttive Tiziana Magnacca – che esalta il valore dell’economia regionale e la capacità dei territori di rispondere alle nuove sfide dell’economia. Il dato positivo registrato tra il 2022 e il 2023 conferma peraltro la grande risposta che hanno dato i territori alla ripresa economica dopo la pandemia”.
Ma il vero elemento di novità è che il risultato di Chieti non è isolato: nei primi dieci posti figurano anche le province di Pescara (5° posto) e Teramo (7° posto); più in là la provincia dell’Aquila che occupa la posizione n. 67. In termini percentuali, secondo le rilevazioni di Unioncamere e Centro studi Tagliacarne, nel 2023 il valore aggiunto prodotto di Chieti è cresciuto del 7,85%, quello di Pescara del 7,76%, quello di Teramo del 7,56% e quello dell’Aquila del 6,23%.
“Ci troviamo di fronte – ha aggiunto l’assessore Magnacca – ad una crescita corale dell’intero territorio regionale, perché il dato forte è che tutte le quattro province crescono con percentuali rilevanti e tra loro poco distanti. Ed è la conferma che le politiche di sviluppo e crescita avviate dalla Regione Abruzzo in favore delle imprese e della competitività delle stesse sta dando i frutti sperati. Non è un caso, infatti, se l’Abruzzo risulta essere la prima regione nella classifica che riguarda le regioni. La strada è quella giusta – conclude l’assessore – e il lavoro che ci aspetta è proseguire su questa linea” .