Chieti: “Noi studenti greci delusi da Tsipras, troppo morbido con UE”

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Chieti, alla d’Annunzio gli studenti greci delusi da Tsipras, è troppo morbido con l’UE”

“Speravamo in qualcosa di più da parte di Tsipras, ma gran parte degli studenti greci è rimasta delusa”.

A parlare così è Sofia Stampouli, studentessa greca all’Università d’Annunzio di Chieti. Sono diversi i giovani greci che hanno scelto di frequentare le facoltà dell’ateneo teatino e che ora si trovano a vivere a distanza la situazione difficile nella loro Patria. Venerdì a Pescara ci sarà una fiaccolata per il popolo greco alla quale hanno aderito diverse realtà abruzzesi. Sofia precisa che chi potrà tra loro parteciperà sicuramente. Ma la delusione è palpabile anche nelle parole della giovane studentessa di Salonicco.

“Quando venne eletto Tsipras ci aspettavamo un vero e proprio cambiamento per la Grecia che negli ultimi quattro anni ha fatto tantissimi sacrifici – dice Sofia – e per questo volevamo una reazione forte nei confronti delle banche e dell’Europa. Invece si è  preferito la linea morbida e anche questo referendum non porterà nulla. Non c’è informazione ma molta disinformazione. Se vincerà il No non si uscirà certo dalla zona euro e dalla UE. Ma non voglio fare solo polemiche – conclude Sofia – e avremmo voluto un’altra opzione oltre al Sì è al No che fosse quella di uscire dall’Euro ed essere liberi dalle banche, seguendo  il modello Islanda o Argentina. Certo non sarebbe facile ma i sacrifici sarebbero decisamente più limitati nel tempo rispetto a scelte che avrebbero ripercussioni lungo termine, addirittura si parla del 2040.”

Insomma per gli studenti ellenici in Abruzzo, la Grecia dovrebbe ritrovare dignità soprattutto per il suo popolo. Un giudizio duro ma sincero da parte della giovane studentessa che invita ad approfondire la situazione in Patria e fa una critica forte soprattutto alle scelte dell’ Unione europea. È un ricorrersi di notizie, mail ed SMS  con parenti ed amici in terra ellenica. In attesa del referendum di domenica.