Era l’ex campione di salto in alto Luciano Papa l’uomo che ieri si è lanciato nel vuoto dall’undicesimo piano dell’ospedale di Chieti, dove era ricoverato per una polmonite. Papa, pescarese, da qualche anno viveva all’estero.
Papa, ex campione juniores di salto in alto, anche dopo avere lasciato l’atletica ha continuato a praticare diverse attività sportive. E’ stato anche promotore del football americano in Abruzzo e ha gestito una palestra a Pescara. Appassionato anche di mare, qualche anno fa divenne titolare dello stabilimento balneare Plinius, sulla riviera nord di Pescara. Luciano Papa, che aveva 68 anni, ha spiegato le ragioni del suo gesto in un biglietto lasciato sul comodino della stanza in cui era ricoverato. I problemi polmonari lo avevano debilitato fisicamente e psicologicamente.
L’ex campione, che è stato legato sentimentalmente a due atlete italiane, dalle quali ha avuto dei figli, da qualche anno viveva tra Canarie, Cuba e Santo Domingo. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo nei confronti del personale medico del reparto, per accertare se vi sia stata scarsa sorveglianza del paziente. Il suicidio è avvenuto ieri mattina dalla finestra del bagno.