Aveva in casa cento grammi di polvere di radice di mimosa hostilis, una sostanza stupefacente che produce effetti allucinogeni ed è classificata fra le “smart drugs”, oltre a una pillola di ecstasy, 4.30 grammi di hashish, 1.980 euro in contanti considerati provento dell’attività di spaccio, nonché acidi e materiale per il taglio e il confezionamento della droga.
A finire nei guai un uomo, 44enne di Chieti, arrestato per detenzione a fini di spaccio di stupefacenti dagli uomini della Sezione narcotici della Squadra Mobile della Questura di Chieti: il gip del Tribunale teatino
Luca De Ninis ha convalidato l’arresto e ha disposto gli arresti domiciliari. La droga è stata trovata durante una perquisizione in un’abitazione del centro di Chieti dove il 44enne, difeso dall’avvocato Francesco Di Tonto, vive. L’uomo era sottoposto all’obbligo di dimora: di recente era stato arrestato in Toscana quando, durante un rave party, era stato trovato in possesso di “speed”, uno stupefacente del tipo metanfetamina.