Un giovane è stato sorpreso per la quarta volta in giro senza valido motivo dai carabinieri di Chieti che lo hanno sanzionato e denunciato nell’ambito delle disposizioni del decreto del presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, emanato in seguito all’emergenza coronavirus.
Si tratta di un 27enne pescarese, in trasferta abusiva nel Chietino, che è stato sanzionato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Chieti perché sorpreso in giro senza un valido motivo mentre alla guida della sua autovettura.
Il 27enne ha cercato di giustificarsi sostenendo che stava andando a casa dell’anziana madre per accudirla. I militari hanno effettuato verifiche sulla banca dati e si sono accorti che, oltre ad altre tre segnalazioni irrogate ai sensi del D.L. 19/2020 sul contenimento del coronavirus, il ventisettenne aveva violato anche il provvedimento di sequestro della propria autovettura che era stato disposto a marzo, in seguito al rifiuto che il giovane aveva opposto ad un controllo per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti.
I carabinieri, quindi, oltre alla sanzione amministrativa prevista di 373,34 euro hanno contestato al giovane l’art. 334 del codice penale che prevede il sequestro del veicolo e l’affidamento in custodia, oltre ad una sanzione amministrativa che può arrivare fino a 7276 euro.
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