Dovrà affrontare il processo, nonostante continui a professarsi innocente, un uomo di 35 anni bulgaro, accusato di aver segregato e violentato ripetutamente per almeno un mese una giovane donna di nazionalità rumena.
L’aveva costretta a venire con lui in Italia dopo averla letteralmente prelevata con la forza dalla sua abitazione in Romania. Era il settembre del 2017 la giovane, una 30enne di nazionalità rumena, caricata in auto e condotta fino alle porte di Lanciano, nell’abitazione dell’uomo. Qui un mese da incubo, segregata, picchiata, maltrattata ed in più di una circostanza, come è emerso nell’udienza preliminare, perfino violentata. Il 13 ottobre la donna, in qualche modo, è riuscita a fuggire denunciando il suo aguzzino poi arrestato. Ieri il giudice del Tribunale di Lanciano Giovanni Nappi ha disposto il rinvio a giudizio.