A Vasto i carabinieri del Nas hanno sequestrato diversi chilogrammi di salumi del valore di 4 milioni di euro. Sospesa l’attività di un laboratorio abusivo.
I salumi e gli affettati vari già confezionati e altri da preparare sono stati scoperti dai carabinieri del Nucleo anti sofisticazioni e sanità di Pescara. Il valore del prodotto sequestrato, pronto per essere consegnato alle rivendite, ammonta a 4 milioni di euro. I militari hanno interrotto e sospeso la lavorazione di tutti gli insaccati nel laboratorio abusivo nel corso di un controllo alla filiera alimentare artigianale del territorio del Medio Vastese. Le verifiche sono state fatte nel corso dei controlli mensili, programmati per tenere sotto osservazione i prodotti di origine animale e la loro lavorazione. Nel mirino del Nas, è finita una ditta del Vastese dove è risultato che il responsabile aveva attivato un laboratorio di confezionamento di alimenti con annesso deposito senza avere la prescritta autorizzazione, né aver comunicato la registrazione alla competente autorità sanitaria.
I carabinieri hanno poi trovato 800 chilogrammi circa di “vesciche e budella” pronte per la successiva lavorazione, che non solo erano prive di indicazioni relative alla tracciabilità ed utilizzati a discapito delle procedure di rintracciabilità degli ingredienti. In più erano conservate in locali privi dei requisiti igienico-sanitarie e strutturali. Sempre l’assenza di informazioni sulla rintracciabilità ha portato al sequestro amministrativo di diversi chilogrammi di materie prime.
Il dirigente del Servizio igiene alimenti e nutrizione dell’Asl provinciale Lanciano-Vasto-Chieti, Ercole Ranalli, è intervenuto immediatamente sul posto su segnalazione degli ispettori. Dopo aver riscontrato le criticità e lacune indicate dai militari del nucleo antisofisticazione, il dirigente Asl ha disposto la chiusura dei locali abusivi. Sequestrati tutti i prodotti che si trovavano nell’azienda. Il valore del laboratorio, comprese attrezzature ed arredi, ammonta a circa 3 milioni di euro, mentre il prezzo degli alimenti sequestrati è di circa un milione di euro. Il titolare dovrà anche pagare una sanzione piuttosto salata.
I carabinieri del Nas proseguiranno nelle prossime settimane i controlli nella filiera alimentare estendendoli anche alla piccola e grande distribuzione e gi interventi di verifica sugli alimenti saranno ulteriormente potenziati in prossimità delle festività pasquali.