200mila euro per la riqualificazione dell’ex Gil a Chieti

In arrivo 200mila euro per avviare la riqualificazione dell’ex Gil a Chieti. L’immobile, di proprietà della Regione, è situato all’interno della villa comunale da decenni in stato di abbandono e oggetto di atti di vandalismo

Saranno avviati presto i lavori di riqualificazione dell’ex Gil, l’ex sede della Gioventù Italiana del Littorio all’interno della Villa comunale di Chieti, da tempo abbandonato e oggetto di atti di vandalismo. Ad annunciarlo è l’ex consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo, che sottolinea come all’Emiciclo sia stato «approvato un importante emendamento, a firma del presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, che stanzia risorse pari a duecentomila euro necessarie per le operazioni di inventariazione e svuotamento dell’immobile regionale della Villa comunale».

«All’interno dell’immobile di proprietà della Regione Abruzzo», ricorda Febbo, «sono ancora accatastati numerosi libri, alcuni dei quali di pregio, che non possono essere smaltiti ma vanno catalogati e riposti in una sede adeguata. Grazie a questo passaggio», sostiene l’ex consigliere, «finalmente sarà possibile avviare la gara d’appalto che permetterà di riportare alla piena efficienza strutturale l’immobile, utilizzando i fondi relativi al terremoto del 2016 disponibili, pari a due milioni duecentomila euro».

Dal punto di vista storico un patrimonio dal valore inestimabile. La struttura venne inaugurata nel 1934 in occasione della Fiera Internazionale dell’Agricoltura che si tenne a Chieti. Diventata scuola nel dopoguerra, con il compianto Giovanni Pace fu restituita alla collettività come biblioteca regionale. E’ chiusa dal 2015. In questi anni è diventata regno, appunto, del degrado e della devastazione.

«L’auspicio», conclude l’ex consigliere, «è quello di realizzare la “Cittadella della cultura” con la fattiva partecipazione dell’università».

L’edificio a suo tempo nacque come sede della Gioventù italiana del littorio. È composto da cinque padiglioni, alcuni dei quali ospitavano l’Agenzia di promozione culturale con annessa biblioteca e uffici sanitari regionali. I lavori di ristrutturazione progettati, una volta avviati, dovrebbero essere portati a termine nell’arco di un anno.

 

Massimo Giuliano: