Dubbi sulla vicenda dell’anziano residente a Montereale: presunto cieco o vero invalido? Il Ministero chiede all’uomo la restituzione di 700.000 euro.
Una matassa tutta da sbrogliare quella relativa alla vicenda del presunto cieco, invalido di guerra, dal quale il Ministero delle Finanze pretende la restituzione di circa 700.000 euro, somma che sarebbe stata percepita illegalmente, visto che l’uomo ci vede così bene da poter guidare un mezzo agricolo e andare a spasso per il centro storico di L’Aquila. A sorprenderlo in azione sono stati i Carabinieri del Reparto operativo di L’Aquila. L’anziano, secondo l’accusa, risulta grande invalido di guerra, per questo dal 2003 ha avuto un accompagnatore militare, in seguito sostituito con un assegno mensile. La vicenda riguarda un 77 di Montereale residente nella frazione di
Cabbia. A volere indietro i soldi è il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), costituitosi parte civile nel processo. La somma complessiva richiesta è di 700.000 euro. Secondo l’accusa il 77enne sarebbe riuscito ad ingannare le commissione mediche del tempo per le pensioni di guerra di Chieti (1954) e di Roma (1964). I sanitari avrebbero certificato che l’uomo aveva una capacità visiva estremamente ridotta, ed è proprio a causa di questa semi-cecità che avrebbe percepito l’assegno di invalidità.