Per un uomo di 40 anni di Chieti è stato disposto il divieto di avvicinamento alla donna con la quale aveva avuto una relazione durata circa tre anni.
L’ordinanza, emessa dal gip del Tribunale di Chieti Gianluca Falco su richiesta del pm Marika Ponziani, è stata eseguita dal personale della Squadra Mobile locale, le cui indagini hanno portato alla luce alcuni episodi significativi. È infatti emerso che dal 2018, in almeno due circostanze, la donna è stata malmenata e ha dovuto fare ricorso alle cure mediche, pur non riferendo di essere stata aggredita dal partner. Alla fine del 2019, invece, in seguito alla sua decisione di interrompere definitivamente la relazione, dopo l’ennesimo litigio la donna è stata strattonata e buttata a terra, poi percossa con calci e pugni. I medici dell’ospedale di Chieti, ai quali la vittima si è rivolta, l’hanno giudicato guaribile in 30 giorni. Di qui l’ordinanza di divieto di avvicinamento a 300 metri di distanza e il divieto di comunicare con lei con qualsiasi mezzo. L’uomo già nel 2016 era stato destinatario di un provvedimento di ammonimento emesso dal questore di Chieti: in quel caso l’accusa era di stalking ai danni di un’altra donna.