“Il 24 Giugno, durante la giornata finale dell’Abruzzo Pride 2023 a Chieti, si è verificato un episodio increscioso e inaccettabile: un gruppo dalla matrice chiaramente fascista ha attaccato verbalmente le Famiglie Arcobaleno presenti all’evento, insieme alle loro bambine e ai loro bambini”. La denuncia di questo e altri episodi del genere arriva dal Coordinamento Abruzzo Pride
” In seguito, recandosi verso le loro macchine, si sono imbattute nelle stesse persone, per cui sono dovute intervenire le Forze dell’Ordine, le quali hanno scortato queste famiglie fino alle loro automobili, garantendo la loro sicurezza e adoperandosi per proteggere i loro Diritti nonché la dignità di tutte le persone presenti all’Abruzzo Pride. È inconcepibile dover continuare a vivere in un Paese in cui le persone debbano subìre tali violenze e discriminazioni, basate unicamente sul proprio orientamento sessuale o sulla propria identità di genere. Chiediamo con fermezza al Governo e alla Regione immediate misure concrete per garantire la tutela delle persone LGBTQIA+. È assolutamente necessario implementare le Leggi vigenti, in modo da prevenire e contrastare violenza e discriminazioni”.
“Purtroppo è nostro dovere segnalare anche altri episodi – prosegue il Coordinamento Abruzzo Pride- : sono stati visti due anziani signori intenti a sputare sul corteo in marcia dai propri balconi nonchè un’aggressione verbale a suon di insulti sessisti in treno, sulla tratta Chieti-Sulmona denunciato da un ragazzo preso in giro per una semplice bandierina rainbow e due strisce arcobaleno sul viso”.
“L’Abruzzo Pride è un momento incentrato sulla celebrazione, sull’amore e sulla solidarietà; non dobbiamo permettere che episodi come quelli verificatisi ne intacchino lo spirito. Proviamo gratitudine verso tutte le persone e le organizzazioni che hanno dimostrato il loro sostegno e la loro solidarietà verso le Famiglie Arcobaleno coinvolte. Insieme, continueremo a lottare per un futuro migliore”.