Il Comando Provinciale della GdF prosegue le iniziative intraprese con i Comuni più popolati della provincia teatina nell’ambito dell’attività di contrasto alle illecite percezioni di somme erogate dagli stessi nel settore delle politiche sociali
Il Comando Provinciale Chieti prosegue le iniziative intraprese con i Comuni più popolati della provincia teatina nell’ambito dell’attività di contrasto alle illecite percezioni di somme erogate dagli stessi nel settore delle politiche sociali. Questa mattina, presso il Comune di Chieti, è stato siglato tra il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Chieti – Colonnello Michele Iadarola ed il Sindaco del Comune di Chieti – Dott. Diego Ferrara, un protocollo d’intesa finalizzato ai controlli relativi alla posizione reddituale e patrimoniale dei soggetti beneficiari e del relativo nucleo familiare, di prestazioni sociali agevolate spettanti a cittadini in condizione economica e sociale svantaggiata. L’accordo siglato ha il comune obiettivo di implementare le iniziative di cooperazione a tutela del Bilancio pubblico statale e degli enti locali, rafforzando il sistema dei controlli al fine di contrastare chi, attraverso raggiri o false dichiarazioni, tenti di beneficiare delle misure di aiuto sociale.
In particolare, la sinergia messa in campo prevede l’iniziativa del Comune teatino che segnalerà alla Guardia di Finanza le misure e/o i contesti da cui provengono le dichiarazioni di dubbia veridicità e sulle quali verranno condotte mirate attività di analisi ed approfondimento da parte delle Fiamme Gialle, attraverso una serie di controlli sui redditi e patrimoni dei nuclei familiari assegnatari, con l’obiettivo di assicurare l’accesso alle prestazioni agevolate a chi ne ha effettivamente diritto. Grazie alla sottoscrizione di questo accordo, i Finanzieri avranno la possibilità di accedere rapidamente a dati e notizie al fine di individuare le eventuali contraddizioni con quanto dichiarato attraverso l’ISEE, la DSU e l’effettivo tenore di vita.
La realizzazione del predetto interscambio informativo e, più in generale, il trattamento dei dati personali gestiti nell’ambito del protocollo saranno improntati al rispetto dei principi di correttezza, liceità, trasparenza e necessità dettati dalla normativa vigente. Successivamente, il Reparto operativo delle Fiamme Gialle comunicherà gli elementi significativi delle eventuali irregolarità accertate all’ente locale per le conseguenti iniziative volte al recupero delle somme illecitamente percepite, mentre i responsabili verranno segnalati all’Autorità Giudiziaria per le fattispecie penali rilevate. Il Protocollo d’Intesa conferma come sia sempre maggiore la collaborazione tra le Istituzioni dello Stato per la prevenzione e la repressione di frodi e abusi di natura economico-finanziaria e delle condotte lesive degli interessi pubblici, così da tutelare l’effettivo sostegno alle fasce più deboli della popolazione, evitando il dispendio di risorse a beneficio di soggetti non aventi diritto.