Chieti diventa “Città Plastic Free”, unico capoluogo in Abruzzo con l’altra città che è Silvi, e il prossimo 11 marzo a Bologna riceverà il riconoscimento
L’annuncio durante la conferenza di presentazione del progetto “GreenTA”, promosso e coordinato dal Comune e finanziato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito dell’avviso pubblico “Fermenti in Comune” gestito dall’Anci in collaborazione con la Onlus Plastic Free.
Il Comune di Chieti, con gli assessorati ad Ambiente e transizione ecologica, Politiche sociali e giovanili è capofila di un progetto che prevede azioni volte alla riduzione della plastica sul territorio e ha come partner realtà operative sul sociale e sulla partecipazione: oltre Plastic Free Onlus, Red Group Srl e le teatine Erga Omnes OdV, TeAtelier ASD-APS, La Cura del Tempo APS, TheaRte Associazione Culturale.
Fra le tante azioni, che si rivolgono alla fascia di popolazione fra 16 e 35 anni, c’è la fornitura di sei colonnine per erogare acqua, che saranno collocate a breve in altrettante scuole superiori della città. Ogni dispenser con il relativo filtro può erogare 2.000 litri di acqua, e si è calcolato che 200 alunni per 200 giorni di scuola, in media consumano 40.000 bottigliette di plastica. Una campagna, quella di abbattimento della plastica, che riguarderà anche l’università, i giovani coinvolti saranno 1.500.
“Questo progetto, come tutti gli altri che ci sono stati approvati in due anni e mezzo di lavoro per la città e che stiamo portando avanti in sinergia con tantissime realtà associative non potendo, a causa della penuria dell’organico del Comune, farlo da soli, è la riprova che siamo sulla strada giusta per una crescita sostenibile” ha detto il sindaco di Chieti, Diego Ferrara. Alla conferenza stampa hanno preso parte gli assessori Chiara Zappalorto, Mara Maretti e Manuel Pantalone, assieme ai rappresentanti del partenariato progettuale, con Luca De Gaetano, presidente di Plastic Free e Michela Venditti, docente della d’Annunzio e responsabile della rete delle Università per la sostenibilità, il consigliere comunale Paride Paci.