Il Tribunale di Chieti ha assolto “per non aver commesso il fatto” dall’accusa di bancarotta documentale l’ex presidente del Chieti Calcio, l’imprenditore Walter Bellia, e il cognato, Antonio Gammieri
I due erano finiti sotto processo perché, secondo l’accusa, in concorso fra loro avrebbero sottratto le scritture contabili obbligatorie per legge. Il primo era accusato nella sua qualità di legale rappresentante della Chieti Calcio – dichiarata fallita dal Tribunale di Chieti il 14 dicembre 2016 – rimasto in carica fino al 22 settembre 2012, e di amministratore di fatto sino al 15 marzo 2016 anche quale legale rappresentante della Se. Ab. srl, proprietaria delle quote della società fallita; Gammieri quale amministratore unico dal 20 dicembre 2012 al 15 marzo 2016. Bellia e Gammieri, difesi dagli avvocati Vittorio e Alessandra Supino, hanno sempre respinto le accuse. Oggi nell’ultima udienza è stato lo stesso pm Giancarlo Ciani a chiedere per entrambi l’assoluzione per non aver commesso il fatto. Soddisfatto Bellia, che ha seguito l’udienza e la lettura del dispositivo.