Resta incerto il futuro della Teateservizi dopo il no al concordato da parte del commissario giudiziale. La partecipata del Comune di Chieti sarà di nuovo al centro del prossimo Consiglio comunale, convocato in prima seduta per giovedì e in seconda per lunedì
Dall’assise civica dovrebbe uscire un’altra delibera, oggetto di nuova valutazione da parte di commissario e liquidatore. Luigi Febo, presidente del Consiglio comunale, si dice ottimista e respinge al mittente la richiesta di dimissioni di sindaco e giunta da parte dell’opposizione che parla di «acclarata incapacità» degli amministratori in carica.
Dall’assise civica dovrebbe uscire un’altra delibera, che, perfezionando la 296 dello scorso 27 marzo, sarà oggetto di nuova valutazione da parte di commissario e liquidatore, come spiega Luigi Febo, presidente del Consiglio comunale.
«Nel corso della conferenza dei capigruppo di ieri è stato programmato un Consiglio comunale in prima convocazione per giovedì e in seconda convocazione per lunedì», ha dichiarato Luigi Febo, «per dare un indirizzo successivo alla delibera 296 che tenga conto del dissesto dell’ente e che preveda l’avvio della procedura della trasformazione della società da pubblico a pubblico-privato, con la cessione del 49% delle quote ai privati e l’affidamento del servizio per gli anni del concordato.»
Ma intanto sul no del commissario giudiziale fa leva l’opposizione, che, dopo l’animato Consiglio comunale dello scorso 22 giugno, torna a chiedere a gran voce le dimissioni di sindaco e giunta per «acclarata incapacità».