Appuntamento aperto alle scuole e alla cittadinanza, nel foyer del teatro Marrucino, stamani nell’ambito della mostra dedicata al giudice Rosario Livatino, organizzata dal Csv Abruzzo Ets e aperta al pubblico fino al 31 marzo al museo Barbella
Livatino è il primo magistrato beato nella storia della Chiesa cattolica: la sua ricorrenza si celebra il 29 ottobre, a proclamarlo beato Papa Francesco.
L’evento ha visto la presenza di Salvatore Insenga, cugino del magistrato ucciso dalla mafia nel 1990 a soli 38 anni. Hanno partecipato anche l’arcivescovo di Chieti-Vasto, Bruno Forte, la presidente dell’associazione Libera Chieti-presidio Attilio Romanò, Gilda Pescara, la curatrice della mostra, Roberta Masotto, il coordinatore della delegazione di Chieti, Ermanno Di Bonaventura, e la responsabile regionale dell’area Promozione, Sandra De Thomasis.
A seguire, gli studenti della 2A del liceo statale Isabella Gonzaga di Chieti hanno presentato: “Ti racconto di me”, in ricordo del magistrato. Infine la visita guidata all’esposizione con gli studenti apprendisti “ciceroni”. Altre 4 esposizioni avverranno anche a Pescara, Avezzano, Teramo, fino al 14 maggio.
“La mostra è stata scelta dal Centro servizi per il volontariato Abruzzo Ets (ente del Terzo settore) perché esprime al meglio la promozione dei nostri valori: volontariato, giustizia, legalità, attenzione agli ultimi in un processo basato sui temi della cittadinanza attiva, dell’impegno sociale, della partecipazione democratica. È un esempio importante per il raggiungimento del bene comune attraverso l’evoluzione delle comunità cittadine”.
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