Parole durissimi quelle del capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Mauro Febbo, alla presenza dei consiglieri comunali Stefano Maurizio Costa e Damiano Zappone e del coordinatore cittadino di FI Pietro D’Arcangelo: “ Conferenza stampa per evidenziare la sciatteria e l’incapacità amministrativa della giunta Ferrara”
“Sciatteria e incapacità amministrativa su temi come i lavori in Piazza San Giustino, la bocciatura della Corte dei Conti e il raddoppio della linea ferroviaria Pescara-Roma. Su piazza San Giustino è stato realizzato un vero disastro. I consiglieri Costa e Zappone da oltre 15 giorni hanno presentato richiesta, poi sollecitata, per visionare le 2 varianti al progetto senza ricevere nessun riscontro. Un fatto molto grave per il quale procederemo a una segnalazione al Prefetto e alla Procura della Repubblica. Siamo convinti che l’opera sia stata fatta male anche perché, forse, i fondi destinati alla piazza sono stati dirottati per altro ma non avendo ancora a disposizione gli atti non possiamo corroborare questa informazione che è nostro dovere verificare”.
“La bocciatura della Corte dei Conti inoltre, sancisce, senza appello, l’incapacità di questa amministrazione nel redigere un piano di rientro che dovrebbe essere uno strumento idoneo a evitare il dissesto. La Corte ha sottolineato tutte le fragilità di un documento scritto male che pecca su tre aspetti fondamentali. Il primo riguarda la spesa corrente che non diminuisce ma aumenta; non si è registrato nessun incremento nella riscossione dei tributi che è addirittura diminuita passando dal 77 al 65%; la cosa più grave poi riguarda il misero 1,1% di recupero dell’evasione. In sostanza, la Corte dei Conti decreta il fallimento della strategia del sindaco Ferrara, e della sua giunta, su tutta la linea. Elementi sempre più evidenti sono poi la fragilità e l’incompetenza di questi amministratori che, oltretutto, non intendono presentare ricorso rispetto alla sentenza. Questo significa che neanche loro credono in un piano che non aveva le gambe per camminare e questo, purtroppo, cristallizza perfettamente il livello di chi ha in mano il destino della nostra Città”.
“E’ chiaro a tutti che non sono più in grado di guidare Chieti – incalza Febbo- e crediamo sia arrivato il momento di lasciare ad altri questo compito. A questa situazione già di per sé drammatica dobbiamo aggiungere la pessima gestione del fascicolo raddoppio ferroviario Pescara-Roma. Sono mesi che di discute su questa tema con le comunità cittadine che hanno segnalato a più riprese brutture e danni ma il Comune, sempre prodigo di fotogallery, selfie e comunicati, con continue convocazioni di Commissioni, resta fermo e non fa il suo dovere né presentando un ricorso sacrosanto né tantomeno predisponendo un eventuale piano B. L’amministrazione comunale e quella provinciale (a guida Pd), con Di Giovanni consigliere provinciale delegato alla città di Chieti, sono rimaste a guardare facendo valere così il silenzio assenso, come risulta chiaro ed evidente dalla Determinazione conclusiva della conferenza di Servizi (vedi allegato). Questo vuol dire che i cittadini di Brecciarola e Chieti scalo rimarranno con un pugno di mosche in mano visto che i nostri amministratori si sono guardati bene dal chiedere a RFI modifiche sostanziali al progetto e soprattutto, in caso di mancato accoglimento, il giusto e doveroso ristoro a differenza di altre amministrazioni come Alanno e Manoppello, che sono state in grado di far valere le proprie ragioni trovando la disponibilità di Ferrovie a soluzioni alternative (sull’opera), risarcimenti adeguati e rivalutati nonché opere pubbliche a favore delle comunità. Anche su questo tema l’amministrazione attuale ha danneggiato Chieti che avrebbe potuto beneficiare di importanti interventi e opere pubbliche utili alla collettività visto che ormai è acclarata la dichiarazione di dissesto con tutte le nefaste conseguenze”.
“Purtroppo, ormai è chiaro a tutti, che Ferrara e i suoi amministrano l’ente come se fosse una Pro-Loco, e in quel senso si danno anche troppo da fare, ma non come meriterebbe un Capoluogo di Provincia”.