Potrebbero aprirsi nuovi scenari politici a Chieti dopo la rinuncia dell’assessore Raimondi alla delega alle case popolari. La decisione arriva all’indomani della nomina della nuova dirigente del Servizio politiche sociali e abitative, caldeggiata dal polo civico guidato da De Cesare
La delega alle case popolari che il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, aveva affidato all’assessore Enrico Raimondi, non è più in capo all’avvocato teatino, che ieri sera con una lettera inviata per posta elettronica ha annunciato al primo cittadino la volontà di rinunciare all’incarico. Raimondi resta comunque in giunta, conservando l’assessorato al personale, agli affari legali, ai rapporti con le società partecipate e con le organizzazioni sindacali. La decisione assumerebbe però una valenza fortemente simbolica, perché arriverebbe in risposta alla nomina di Angela Falcone in qualità di dirigente del Servizio politiche sociali e abitative, decretata dal sindaco Ferrara e letta politicamente come una vittoria della causa perorata dal polo civico, guidato da Paolo De Cesare, e che nella compagine di centrosinistra, a cui fa riferimento l’assessore Raimondi, avrebbe creato qualche malumore.
“Ho preso visione solo stamane della missiva con cui l’assessore Raimondi rimette nelle mie mani la delega alle Politiche della Casa. Ne prendo atto riservandomi, però, come è già accaduto per l’assessore Della Penna, di decidere in merito, in modo da confrontarmi con l’assessore affinché possa soprassedere, essendo questa una fase estremamente delicata per l’Ente e per la città.
Il momento richiede decisioni ponderate, per questo ho rifiutato le dimissioni dell’assessore Della Penna. Ora più che mai, ogni decisione va presa con buonsenso e ragionevolezza, così come attenzione richiede il settore delle Politiche della casa, non solo perché si occupa di problemi sensibili della nostra comunità, fra quelli più sentiti e rappresentatici in questi due anni e mezzo dai cittadini, ma soprattutto perché sugli alloggi di competenza comunale sta partendo la manutenzione più imponente mai promossa da un’Amministrazione e, cosa importantissima, mai fatta prima.
Questo arriva dal giusto lavoro da lui compiuto per metterla in cammino, peraltro nella peggiore delle condizioni, viste le carenze di organico che riguardano il settore. Torno a sottolineare che compito della politica è costruire, farlo nel modo più utile e concreto possibile, perché dopo due anni e mezzo di governo ora entriamo nel vivo di opere e servizi a cui abbiamo lavorato, fondamentali per la città e dobbiamo farlo insieme e nella maniera più efficace possibile, questo è il mio auspicio”.