A Chieti centrodestra e centrosinistra lavorano all’ampliamento delle intese in vista del ballottaggio per le comunali. Botta e risposta tra Ferrara e Di Stefano.
Un apparentamento naturale, basato sui tanti punti convergenti dei rispettivi programmi e che non prevede spartizioni di poltrone. Diego Ferrara, candidato sindaco del centrosinistra, e Paolo De Cesare, prima del ballottaggio aspirante allo stessa carica, hanno spiegato in conferenza stampa le ragioni che li hanno spinti a trovare l’intesa. E se De Cesare ha già coniato per Ferrara l’appellativo di ‘sindaco galantuomo’, Ferrara riconosce all’ex sfidante una voglia di rinnovamento e di discontinuità tutta da condividere. Ma Ferrara oggi ha mostrato anche un lato inedito, più grintoso:
“Dicono che non sono un uomo di polso? Ora glielo faccio vedere io se ho polso. Non vale più il fair play che ho tenuto fin qui, sono pronto a querelare chi dirà ancora che sono un uomo di D’Alfonso, che non conosco. Farò il possibile per tutelare la mia dignità e quella dei miei figli”.
Sullo stesso argomento replica Fabrizio Di Stefano, candidato del centrodestra, che a Ferrara attribuisce una sorta di “eterodirezione” derivante dall’asse Febbo-D’Alfonso. Di Stefano però pensa anche e soprattutto al ballottaggio di domenica 4 e lunedi 5 ottobre e annuncia per domani novità che in effetti tali non sono poi tanto, visto che i rumors già da ieri parlano di una pace ritrovata con la lista Forza Chieti e con Mauro Febbo.