Clima: studenti in piazza anche in Abruzzo perchè “Non esiste un Pianeta B”

Fridays For Future lancia un nuovo Global Climate Strike in tutto il mondo: oggi, 23 settembre, e si è scesi in piazza anche a Chieti, oltre ad altre città abruzzesi e di tutto il mondo al grido di “Non esiste un Pianeta B”

Hanno manifestato così i giovani a Chieti per il Friday For Future, organizzato dalla Las (Libera Associazione Studentesca)
e da Pas (Partecipazione Attiva Studentesca).
“Siamo qui per denunciare il fatto che le istituzioni non hanno saputo dare risposte strutturali sulla crisi ambientali. Noi siamo la generazione che non vedrà forse un futuro, mentre la politica continua nei palazzi del potere a fare i propri giochetti senza dare risposte concrete. Noi siamo scesi in piazza perché crediamo che la rivoluzione ecologica debba partire dalle scuole e poi coinvolgere tutti gli ambiti della società. Ma siamo scesi in piazza anche per ricordare Giuliano De Seta, il ragazzo morto durante lo stage lavorativo, perché crediamo che il sistema è un sistema che ci vuole sfruttati e vittime di tutti i problemi che affliggono il mondo
lavorativo”.

“Abbiamo bisogno di un piano di giustizia climatica e sociale, che metta le persone prima del profitto: appunto, #PeopleNotProfit. Crediamo sia fondamentale far sentire la propria voce e manifestare per i propri diritti, primi fra tutti il diritto alla vita e il diritto al futuro. Non staremo fermi a guardare qualcuno che ci porta via il nostro futuro”, continua Rebecca Rossi, altra referente del gruppo di Chieti. “Questa volta abbiamo guardato oltre la dimensione cittadina, invitando associazioni e gruppi di altre città: manifesteranno insieme a noi Vasto, Ortona, Francavilla, Roseto, L’Aquila e Pescara”. I partecipanti si sono ritrovati con striscioni e cori in piazza Garibaldi a Chieti fino a giungere alla Villa Comunale, dove hanno avuto luogo tutti i vari interventi. Non solo studenti, anche associazioni, esperti e semplici cittadini, tutti insieme per il nostro “bel pianeta blu”.