D’Alessandro (Iv) denuncia manovre per svendere la Sangritana

Una contro conferenza stampa su quanto annunciato due giorni fa dai vertici di Sangritana: cassa integrazione per i dipendenti di 5 settimane e ricerca di un socio per coprire i debiti. Secondo il presidente regionale di Italia Viva, Camillo D’Alessandro, si tratta di manovre per svendere la società di Tua

Sulla crisi di Sangritana e sulla cassa integrazione per i lavoratori, il presidente di Italia Viva Camillo D’Alessandro parla di omissioni:

“Sangritana, Regione e Tua stanno omettendo la verità sulla situazione della Sangritana. Quando parlo di Sangritana mi riferisco ai vertici attuali e a quelli di Tua e alla politica. Hanno sbandierato ai quattro venti la cassa integrazione per i 92 lavoratori per giustificare una sola cosa: la svendita di Sangritana ai privati per rimpinguare le casse di Tua. In realtà il fatturato che Stellantis fa con Sangritana cuba circa il 15% e quindi questi numeri non sono giustificati e non è giustificata la vendita delle quote sociali. In realtà è Tua che ha dei debiti nei confronti della sua partecipata cioè Sangritana che non paga. E in 4 mesi sono stati cambiati 4 amministratori fino ad arrivare all’attuale direttore generale di Tua perché non vogliono nessun indipendente da Tua proprio per consumare questo disegno che è molto grave perché è sulla pelle dei lavoratori e sulla pelle della competitività del sistema economico industriale”.

Il vettore Sangritana, infatti, “non smuove solo le merci di Stellantis ma anche di altre aziende importanti della Val di Sangro e anche di fuori regione”, afferma D’Alessandro, aggiungendo che “per chiedere e trovare un partner commerciale non si vendono le quote. Ci si allea, si fa un consorzio, si fanno tante altre cose, tranne una cosa sola: svendere un vettore che è l’unico che può entrare in Val di Sangro perché quello è un binario regionale e dunque non possono entrare altri treni. Questo è un vantaggio competitivo enorme che con la vendita delle quote svanisce perché l’obiettivo – conclude D’Alessandro – è far svanire Sangritana”.

Massimo Giuliano: