Gli scolari di Chieti gemellati con quelli di Pescara

Gli scolari delle classi del comprensivo 4 di Pescara e quelli del comprensivo 1 di Chieti, unitamente alle loro insegnanti, hanno dato vita stamani ad un simbolico gemellaggio nell’ambito del progetto ”il mio sguardo è su di te”

I giovani studenti si sono ritrovati al Teatro Marrucino di Chieti per un incontro volto a favorire la cultura dell’ospitalità e dell’inclusione. Promotore dell’iniziativa l’avvocato Federico Gallucci, presidente dell’Associazione “Theate Magnum”. Presenti tra gli altri il sindaco di Chieti Diego Ferrara, gli assessori alla Pubblica Istruzione dei Municipi chi Chieti e Pescara rispettivamente, Teresa Giammarino e Valeria Toppetti, il sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale, Daniele D’Amario e il rettore dell’Ud’A Liborio Stuppia.  L’iniziativa, è stato detto, “vuole rappresentare un “gemellaggio simbolico” tra i due capoluoghi -coniugando la purezza e la spontaneità dei bimbi con la cultura dell’ospitalità e della inclusione della città di Chieti- nell’ottica della sempre più attuale idea di area metropolitana, ma, soprattutto, costituisce l’avvio di una attività di più ampio respiro che porteremo avanti con la partership della nostra Università”.

“Analizzando il crescente fenomeno degli episodi di violenza giovanile, ormai svincolati dal semplice perimetro della casistica occasionale e trasformati in una vera e propria “emergenza sociale”, occorre investire le nostre fatiche nella ricerca delle cause di disagio e frustrazioni che inducono nei nostri ragazzi – anche di giovanissima età – pulsioni incontrollabili scatenanti episodi di violenza efferata nei confronti dei loro coetanei come anche degli adulti.” “Ci siamo, dunque, resi promotori di un “PROGETTO di ASCOLTO” nelle scuole, per creare una sinergia tra dirigenti scolastici, insegnanti, alunni e genitori volta ad intraprendere, insieme, un cammino educativo che ponga i nostri giovani e le loro fragilità al centro dell’attenzione, per generare le basi di una inversione di “tendenze generazionali”, inculcando sempre più incisivamente il senso del rispetto dei valori e della cultura dell’attenzione verso gli altri”.

 

Fabio Lussoso: