I porti di Pescara, Vasto e Ortona, con le rispettive peculiarità; la rete irrigua della piana del Fucino, le torri faro a Giulianova, le infrastrutture necessarie al comparto produttivo e i collegamenti strategici per semplificare la circolazione delle merci: sono alcuni degli elementi necessari per creare una rete di imprese efficiente, funzionale, innovativa e sostenibile
Diverse le opere già realizzate, molti i progetti in corso e tante le idee per il futuro che vedono l’Arap, l’Azienda regionale per le attività produttive, tra i soggetti protagonisti, ovviamente al servizio delle aziende e dei territori che le ospitano.
Il percorso di ascolto delle imprese, articolato in diverse tappe, è iniziato il 31 luglio ad Atessa, luogo emblematico per la presenza di grandi nomi, tuttavia Honda, Stellantis, De Cecco e le altre sono solo alcune delle presenze che animano l’economia della Val di Sangro e dell’Abruzzo in generale.
“Quello delle infrastrutture – spiega Giuseppe Savini, presidente Cda Arap – è un concetto molto ampio e articolato, che spazia dalle ferrovie ai porti, passando per la rete autostradale e stradale, le connessioni internet, i depuratori, i sistemi di produzione energetica e altro ancora. Il primo appuntamento è stato localizzato in un territorio, quello della Val di Sangro, ad alta intensità industriale, e uno dei temi centrali sarà sicuramente quello dell’intermodalità, della connessione delle varie infrastrutture in una rete funzionale a cominciare dalle ferrovie e i porti di Vasto ed Ortona. Ma altrettanto importante sarà ragionare insieme agli imprenditori su come ottimizzare e potenziare le infrastrutture necessarie alle aree industriali, e anche sulle prospettive rappresentate dai progetti già in campo per la produzione in loco di idrogeno verde, e più in generale sulla transizione ecologica”.
Nei prossimi mesi gli incontri di “Infrastrutture a servizio delle imprese”, si terranno, con identica formula dell’ascolto del territorio, nelle province di Teramo, Pescara e L’Aquila.