Migliaia di giovani per la Notte Europea dei Ricercatori

Migliaia di giovani hanno preso d’assalto ieri il Campus Universitario della “d’Annunzio” in via dei Vestini, a Chieti Scalo, per il tradizionale appuntamento con la Notte Europea dei Ricercatori.

Un’intera giornata tra stand, aule aperte, incontri con studenti e docenti, oltre ai tanti momenti di festa e al coinvolgimento anche di enti e associazioni. Tutto questo è “La Notte europea dei Ricercatori” evento particolarmente atteso da numerosi atenei, in particolare dalla “d’Annunzio” di Chieti-Pescara che, ogni anno, non risparmia risorse ed energie per promuovere la straordinaria bellezza della conoscenza. Migliaia di giovani, ieri, hanno preso d’assalto il campus, confrontandosi con oltre 260 iniziative al motto di “We Care”, ovvero “ci prendiamo cura” di ragazze e ragazzi chiamati a ritrovare gioia ed entusiasmo, come ha sottolineato il Rettore Liborio Stuppia:

“Non a caso abbiamo scelto il claim We Care e la presenza in questi giorni di Luca Abete e di Vincenzo Schettini, tra i più apprezzati divulgatori della sana conoscenza, stanno a testimoniare quanto sia importante per noi risvegliare l’entusiasmo nei giovani, senza limitarci alla fredda formazione. E’ stata una settimana di festa per il nostro Ateneo – ha proseguito Stuppia – con una serie di eventi tra cui il Graduation Day, e che si conclude con questa splendida giornata”.

La serata si è conclusa con l’esibizione dell’Orchestra “Giovani Archi”; la performance degli HeiMi, L’immancabile Coro d’Ateneo, per proseguire tutta la notte con il Dj Set di Care & Vibes dj Night”. Stanca ma soddisfatta la coordinatrice dell’evento, la professoressa Elisabetta Dimauro, che spiega quale è stato lo spirito che ha accompagnato il grande evento di quest’anno:

“Abbiamo puntato molto sull’aspetto buono dei social – ha detto Dimauro – ecco perché abbiamo voluto Abete e Schettini, ma anche gli HeiMi, star della divulgazione social su temi medico-scientifici, che hanno spiegato, con la loro consueta empatia, come poter scindere, dal web, tra la giusta e la cattiva informazione. Si si è trattato di un’organizzazione particolarmente faticosa e complessa, ma che ogni anno ci riserva grandissime soddisfazioni e ci da tanta benzina per affrontare l’anno accademico”.

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Massimo Giuliano: