Guerra all’abbandono dei rifiuti al capolinea: tutti i trasgressori individuati con i sistemi di “fototrappolaggio” saranno denunciati. Il sindaco Fabio Adezio pubblica le immagini di chi trasgredisce
«Lo scempio dell’abbandono fraudolento dei rifiuti nel territorio comunale è sintomatico di una diffusa inciviltà italiana ed è sempre positivo che ci sia chi evidenzia tale pratica che rivela una incapacità di comprendere il bene comune»: così il Comandante della Polizia Municipale, Lorenzo Cesarone, annuncia l’inizio della fase finale della guerra del Comune di Miglianico a coloro che proseguono senza coscienza la pratica di sversare illegalmente i rifiuti.
«I trasgressori – spiega Cesarone – sono stati tutti individuati tramite fototrappole e di conseguenza saranno tutti puniti: per gli ultimi quattro abbandoni abbiamo già avviato l’attività investigativa di identificazione e convocazione presso gli uffici per procedere con le sanzioni.
I cartelli che l’amministrazione comunale ha installato nei punti ritenuti critici sono il segno che la politica ambientale del Comune di Miglianico si sta muovendo verso la tolleranza zero rispetto al fenomeno inqualificabile dell’abbandono dei rifiuti.
“Siamo solo all’inizio e ringrazio gli operatori dell’informazione per tenere desta l’attenzione su un fenomeno che intendiamo contrastare senza risparmiare le nostre forze. Anzi, invito i giornalisti a contattarci e a concordare con noi un pattugliamento congiunto così da assistere personalmente alle modalità con le quali la Polizia Municipale stana ed identifica gli incivili che abbandonano i rifiuti: si potrebbe realizzare un’inchiesta giornalistica sul fenomeno che parta da Miglianico e si allarghi a tutto il territorio circostante. Siamo solo alle prime quattro sanzioni, ma gli altri trasgressori non avranno vita facile».
« La scorsa settimana – aggiunge il sindaco di Miglianico, Fabio Adezio – i rifiuti oggetto di rilievo fotografico sono stati ispezionati personalmente dal comandante Cesarone, munito di guanti e mascherina per acquisire indizi sui possibili proprietari e detentori originari di quei rifiuti per i quali non è stato possibile rilevare immagini nitide sull’identificazione delle targhe o delle persone. Sono stati sperimentati inoltre turni notturni in borghese sul posto utili alla prova in flagranza della condotta di abbandono. Ad affiancare il comandante ci sono gli ispettori comunali ambientali già formati che, muniti di mio Decreto, potranno coadiuvare le attività della Polizia Locale. Infine, annuncio che tutti i rilievi fotografici effettuati saranno pubblicati e resi noti, così da evidenziare il nostro diuturno lavoro contro l’abbandono dei rifiuti e consiglio a coloro che si sono resi protagonisti di queste incivili azioni di autodenunciarsi al Comune prima di ricevere l’inesorabile convocazione in municipio per la comunicazione e l’applicazione delle sanzioni previste».