I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Ortona, in collaborazione con la stazione di Orsogna ed un’unità cinofila antidroga del nucleo di Chieti, hanno arrestato padre e figlio di Orsogna per concorso in detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti
A fine febbraio il padre era stato arrestato per evasione dalla sua casa dove stava scontando una condanna definitiva a 2 anni e 4 mesi per spaccio di stupefacenti. L’uomo aveva cercato, senza riuscirci, di chiamare il figlio che era casa e questo aveva insospettito i carabinieri: ben conoscendo i trascorsi per spaccio di entrambi, i militari eseguirono una perquisizione dell’abitazione dei due, convinti che il tentativo del padre di chiamare il figlio fosse diretto a fare sparire droga detenuta illecitamente. Intuizione azzeccata a giudicare dalla marijuana trovata. Entrambi erano stati denunciati in stato di libertà alla procura della Repubblica di Chieti per concorso in detenzione di stupefacenti. I carabinieri hanno continuato le indagini ed hanno accertato che la marijuana era di ottima qualità e che la detenzione era finalizzata allo spaccio. La Procura della Repubblica di Chieti ha, quindi, chiesto ed ottenuto dal GIP del locale Tribunale l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, eseguita questa mattina insieme ad un’ulteriore perquisizione ma questa volta coadiuvata dal nucleo cinofili di Chieti con il cane antidroga Bagheera. Anche questa volta la perquisizione ha dato esiti fruttuosi: il fiuto di Bagheera ha permesso di scovare un etto di marijuana e 40 grammi di hashish oltre a 700 euro contanti ritenuti provento dell’illecita attività di spaccio dei due. Ora le ulteriori indagini dovranno ricostruire la lista dei clienti che si rifornivano di droghe “leggere” da entrambi.