La Capitaneria di Porto di Ortona ha posto sotto sequestro attrezzature balneari posizionate abusivamente, su una spiaggia libera, presso una nota insenatura del comune di Ortona, denunciando per occupazione non autorizzata il gestore di una struttura turistica della zona.
“Già in passato infatti” spiega una nota della Capitaneria- “si era verificato che alcuni operatori titolari di attività turistiche pose su proprietà privata, per rendere più appetibile il servizio offerto ai propri clienti, avevano di propria iniziativa deciso di occupare con ombrelloni e attrezzature varie, ampi spazi della vicina spiaggia libera, sottraendola così all’uso dei cittadini.
I militari della Capitaneria hanno dovuto agire in orario notturno, per assicurarsi che gli ombrelloni non fossero di turisti di passaggio, anche se colore delle attrezzature e distribuzione uniforme su tutta l’area lasciavano spazio a pochi dubbi; ed all’arrivo in spiaggia – questa volta – c’era una novità: il titolare della struttura privata aveva messo in pratica un astuto stratagemma per non dare troppo nell’occhio in caso di controllo, lasciando in spiaggia, durante la notte, i soli supporti per ombrellone, perseverando quindi nella volontà di illudere i cittadini che l’area non fosse più libera ma riservata ai soli propri clienti”.
Il sequestro, di ben 39 supporti per ombrellone recuperati in tutti e 650 mq. di superficie, è stato subito convalidato dall’autorità giudiziaria di Chieti.