Passolanciano: botta e risposta tra Febbo e D’Alfonso sul comprensorio sciistico

Comprensorio sciistico Passolanciano: il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Febbo risponde alle accuse di immobilismo sui progetti per turismo e viabilità, mosse dal senatore D’Alfonso e dal presidente della Provincia di Chieti Menna. “Vincoli del Parco. Pronti a partire entro l’estate del 2022”

Dopo le accuse mosse dal senatore Pd Luciano D’Alfonso e dal presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna sui ritardi per i lavori di viabilità e fruibilità turistica del comprensorio sciistico della Maielletta, il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Mauro Febbo convoca la stampa per fare chiarezza su tempi e progetti di riqualificazione e rilancio del bacino sciistico di Passolanciano.
«Credo che su questo progetto il senatore D’Alfonso abbia poco da recriminare», ha dichiarato il consigliere regionale Mauro Febbo. «Abbiamo preso in mano questo progetto ripresentando una progettazione unitaria complessiva e non spacchettata come la sua in sette lotti. Poi ci siamo confrontati con gli enti che avevano bocciato la sua progettazione a partire dal Parco. Il nostro progetto è stato rivisto. Spiace constatare che molti sindaci del comprensorio abbiano partecipato alla conferenza del senatore D’Alfonso, pur avendo ricevuto la convocazione dell’assessore D’Amario per venerdì 4 febbraio per portare avanti il progetto dell’intero comprensorio.»
E sulla tempistica dei lavori il consigliere Mauro Febbo annuncia che, ottenute le autorizzazioni, è già pronto il cronoprogrmma degli interventi da avviare entro l’estate del 2022.

PASSOLANCIANO, FEBBO: SI VA AVANTI CON LA REALIZZAZIONE DEL BACINO SCIISTICO E NON SOLO

Il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale chiarisce interventi e cronoprogramma nel corso di una conferenza stampa con Micucci e Costa

Questa mattina, il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Mauro Febbo ha tenuto una conferenza stampa nella sala Giunta della Provincia di Chieti per fare il punto della situazione rispetto agli interventi in programma per il comprensorio di Passolanciano. Erano presenti anche il sindaco di Rapino Rocco Micucci e il consigliere provinciale Stefano Maurizio Costa. “Spiace dover constatare che siano state rilasciate dichiarazioni senza aver prima assunto informazioni a riguardo, seppur minime.

Le opere di cui si sollecitano gli appalti – ha spiegato Febbo – si riferiscono ad un complesso di interventi ricompresi in un finanziamento Masterplan, caratterizzati da una forte complessità attuativa e che comprendono seggiovie, sciovie, impianto di innevamento, nonché altre opere puntuali, tra i quali il recupero dell’edificio polifunzionale della Comunità Montana Majella Morrone, la valorizzazione del patrimonio esistente e la realizzazione di parcheggi destinati a ridurre i disagi del comprensorio. Proprio riguardo all’intervento dei parcheggi, che tanto ha stimolato le dichiarazioni pubbliche, devo prendere atto che la soluzione delle aree di scambio voluta dall’attuale governo regionale su mia proposta è evidentemente stata apprezzata”. “Nella prima versione – ha aggiunto Febbo – il progetto dei parcheggi finanziato dalla precedente Giunta regionale prevedeva la realizzazione di aree di sosta in quota, sia a Passolanciano che a Mammarosa, dove si dovevano allargare le sedi stradali esistenti.

Quella previsione era in contrasto con le norme sovraordinate di salvaguardia del comprensorio, così prezioso dal punto di vista ambientale e paesaggistico e solo grazie al paziente ed incessante lavoro di confronto ed analisi delle alternative fattibili, svolto da questo Governo Regionale con l’ausilio e contributo degli Enti interessati, è stato possibile individuare la nuova soluzione che vede la realizzazione di aree di scambio lungo le direttrici di avvicinamento al comprensorio, più esattamente lungo le direttrici di Pretoro, Lettomanoppello e Roccamorice. Il progetto, oltre ad aree minori previste a Lettomanoppello ed a Roccamorice, prevede la realizzazione di un’area destinata alla sosta di auto e camper lungo la direttrice di Pretoro, affiancata ad un’area destinata a parco-ristoro, con spazi per servizi innovativi di noleggio (e-bike) ed ecosostenibili, dove gli utenti possono lasciare la propria vettura e decidere di usufruire dell’area parco, oppure utilizzare i servizi di noleggio oppure raggiungere il comprensorio in quota tramite navette ecosostenibili.

Le dichiarazioni sul mancato avvio degli appalti richiedono, poi, ulteriori e doverose precisazioni. La Regione Abruzzo, con deliberazione della G.R. n. 402 del 25/06/2016, come modificato con deliberazione di G.R. 76/2018, ha individuato l’ARAP quale Soggetto Attuatore dell’intervento denominato “Intervento sulle infrastrutture funzionali alla valorizzazione turistica delle stazioni invernali Passolanciano-Maielletta” dell’importo complessivo di €. 20.200.000, finanziato interamente con il programma Masterplan – Patto per l’Abruzzo con i fondi assegnati dallo Stato con delibera CIPE n. 26/2016. Quindi l’intervento inspiegabilmente è stato spacchettato in ben sette lotti ed è facilmente comprensibile la motivazione, che preferisco non commentare (sic!!!). Con deliberazioni del C.d.A. n. 239 del 30/10/2017 e n. 290 del 22/11/20107 l’Arap, preso atto delle indicazioni della Regione, ha individuato le seguenti opere da realizzare con il finanziamento Masterplan:

Lotto n.01 – Seggiovia ad ammorsamento automatica € 5.250.000,00

Lotto n.02 – Sciovie Mirastelle e Lenette € 2.910.000,00

Lotto n.03 – Impianto di innevamento € 7.300.000,00

Lotto n.04 – Sistema skipass unico € 1.160.000,00

Lotto n.05 – Recupero Edificio Polivalente € 1.480.000,00

Lotto n.06 – Viabilità e Parcheggi € 1.250.000,00

Lotto n.07 – Valorizzazione turistica del comprensorio € 850.000,00

Totale €. 20.200.000,00 

In data 15/03/2018 sono state sottoscritte, con il competente dipartimento regionale, le relative n. 7 concessioni di finanziamento dei singoli lotti sopra individuati. Attualmente i sette progetti devono perfezionare le autorizzazioni, che variano a seconda della natura dell’intervento. Poi possono essere poste in appalto. Però, alcune precisazioni devono essere fatte per correggere le imprecisioni contenute nelle dichiarazioni pubbliche di ieri. I progetti sono stati si ereditati dalla precedente Giunta Regionale, ma erano in totale stallo “amministrativo”, in primis a causa di una errata programmazione e poi di una mancata e puntuale definizione delle opere.

Inoltre l’Arap, l’Ente pubblico economico individuato come Soggetto Attuatore, non avendo trasferimenti pubblici, si trovava di fatto impossibilitato a proseguire le proprie attività, poiché le concessioni del finanziamento non prevedevano nessun rimborso dei costi sostenuti. Così’, per poter riavviare gli iter autorizzativi dei progetti la nuova Giunta Regionale è dovuta intervenire sia sulle concessioni sia sugli interventi. A dicembre 2019 sono state modificate le concessioni, prevedendo il rimborso dei costi di Arap, che ha così potuto riprendere le proprie attività. “Nel corso dell’anno 2020 – ha sottolineato il Capogruppo di Forza Italia – la Giunta regionale è dovuta intervenire per superare la bocciatura da parte dell’ente Parco del progetto delle due sciovie, intervento che era stato programmato dalla precedente Giunta e che, di fatto, rendeva impossibile realizzare il collegamento dei due comprensori con gli impianti programmati. Sempre il nuovo Governo Regionale è dovuto ancora intervenire per riprogrammare il sistema di collegamento, costituito ora da un solo impianto seggioviario, ed ha anche dovuto risolvere la criticità della disponibilità delle aree, contese sin dal 2007 da due operatori privati, problema lasciato irrisolto dalla precedente Giunta Regionale. Sempre nel corso del 2020 è stato rielaborato anche il progetto dell’impianto di innevamento, dove, in luogo dei bacini prossimi allo stazzo di Roccamorice previsti in precedenza, aree tutelate e considerate non idonee dall’Ente Parco, è stata individuata l’area nel Comune di Lettomanoppello, in località Passolanciano. L’indirizzo progettuale è stato quello di prevedere la realizzazione di un bacino che, oltre alla funzione invernale di accumulo, abbia anche la funzione estiva antincendio e ludico, posizionando nei pressi del bacino un parco ricreativo. Nel progetto è stato poi previsto anche un immobile destinato al ricovero dei mezzi battipista con locali per servizi alla persona. Anche per il progetto del recupero dell’edificio polivalente il nuovo Governo Regionale è intervenuto per modificare l’intervento da recupero a sostituzione edilizia, con demolizione e ricostruzione. Infine, sono stati rivisti gli obiettivi dell’intervento di valorizzazione, dove sono stati privilegiati il recupero degli immobili dello stazzo di Roccamorice e dei bivacchi Pelino e Fusco, oltre alla implementazione della segnaletica fisica e virtuale dei percorsi e la messa in sicurezza dei sentieri ciclopedonali”. “Un discorso particolare merita l’intervento dello Skypass unico – ha poi ripreso Febbo – programmato senza alcuna possibilità di essere realizzato in assenza di un Soggetto Gestore Unico costituito, per cui l’intervento è stato al momento rimandato. Tutti questi interventi, di fatto ripresi e portati avanti nel corso degli anni 2020/21 nonostante la pandemia, sono ad oggi disponibili e sviluppati fino al livello del progetto di fattibilità tecnico economica e sono stati sottoposti all’esame della conferenza di servizi preliminari. La complessità degli interventi, oltre che la rilevanza economica della realizzazione degli impianti soggetti a Gestione, impone di valutare attentamente la sostenibilità economica ed ambientale degli interventi prima di arrivare alla loro realizzazione. Dalla conferenza è emerso che il progetto della Seggiovia deve essere sottoposto a VIA regionale ed, essendo in area Parco, assorbe sotto il procedimento ambientale anche gli altri impianti, in particolare l’innevamento ed i parcheggi. Restano invece esclusi dalla valutazione complessiva ambientale gli interventi puntuali dell’edificio e della valorizzazione. I tre progetti degli impianti e dei parcheggi hanno un impatto ambientale che richiede una valutazione d’insieme attraverso il P.A.U.R. (Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale), provvedimento però che, in assenza del Gestore, da selezionare tramite procedura di evidenza pubblica, non può essere concluso. Ad ogni modo, a seguito della pandemia del 2020, la Giunta regionale in accordo con l’ex Ministro Provenzano (ora vice Segretario PD), ha previsto di posticipare la concessione dei progetti Masterplan, al netto del 7% per la progettazione. Somme che saranno restituite alla Regione al momento della approvazione dei progetti e quindi dei relativi bandi. Allo stato attuale – ha concluso Febbo – si prevede di: completare la fase di pre-verifica ambientale dei progetti della seggiovia, dell’innevamento e dei parcheggi entro l’estate 2022, solo successivamente sarà possibile sottoscrivere le concessioni di realizzazione, cui seguirà l’avvio della concessione mista di progettazione, costruzione e gestione pluriennale; completare la fase di acquisizione di tutte le autorizzazioni per la cantierizzazione dei progetti di recupero dell’edificio polivalente e di valorizzazione entro l’estate 2022, e ciò consentirà di sottoscrivere le successive concessioni di realizzazione cui seguirà l’avvio dell’appalto dei lavori”. Il sindaco di Rapino Micucci nel confermare il buon lavoro di coordinamento fatto dalla Regione ha voluto sottolineare che “finalmente stiamo assistendo al coinvolgimento delle amministrazioni comunali della porta bassa e di conseguenza questo permetterà di tenere in considerazione anche le opportunità di sviluppo dell’economia di quei territori”. L’interesse della Provincia sarà massimo affinché si possano intercettare risorse importanti, come quelle messe a disposizione dal PNRR, per finanziare interventi destinati alla parte del comprensorio che da Mammarosa porta al Blockhaus” ha dichiarato Stefano Costa. 

Barbara Orsini: