Paura a Fossacesia, incendio nell’area dell’Abbazia di San Giovanni in Venere

Paura a Fossacesia, incendio nell’area dell’Abbazia di San Giovanni in Venere. Sono in corso indagini da parte dei carabinieri forestali per accertare la natura del rogo

Da 24 ore i vigili del fuoco sono impegnati a spegnere un incendio di sterpaglie divampato sulla strada provinciale Panoramica che da San Giovanni in Venere porta al mare. Ieri, 25 luglio, si erano recati in loco diversi mezzi e l’elicottero dei pompieri: sembrava che le fiamme fossero ormai domate, ma in realtà non è andata così. Nella giornata odierna si è reso necessario un nuovo intervento. Traffico automobilistico dirottato sulla provinciale Lanciano-Fossacesia Marina per mettere in sicurezza l’area.

Sul posto anche i carabinieri forestali e i militari dell’Arma di Fossacesia, nonché la polizia locale e i volontari della protezione civile di Casalbordino, Torino di Sangro e Lanciano, il sindaco Enrico Di Giuseppantonio e l’assessore Umberto Petrosemolo. Non è la prima volta che la zona viene interessata dagli incendi. Sono in corso indagini da parte dei carabinieri forestali per accertare la natura del rogo.

“Negli ultimi due anni – ricorda il sindaco Enrico Di Giuseppantonio – abbiamo registrato alcuni incendi che si sono sviluppati in vari punti della provinciale Panoramica. Mi auguro che non siano frutto di atti volontari. Invito la popolazione a prestare la massima attenzione perché le fiamme potrebbero mandare in fumo una zona caratteristica della nostra città. Ricordo, tra l’altro, che all’inizio della stagione estiva ho emesso due ordinanze, una per la pulizia dei campi incolti che sono a ridosso della rete ferroviaria Adriatica e l’altra rivolta ai privati perché tengano i campi senza vegetazione secca ed evitino dia accendere fuochi di ogni genere, di fumare, gettare fiammiferi, sigari o sigarette in punti in cui si possono sviluppare incendi. Serve la collaborazione di tutti, perché il fuoco è una minaccia che provoca danni all’ambiente ed anche alle persone”.
Massimo Giuliano: