Docente d’eccezione all’Università d’Annunzio, a Chieti: il filosofo e politico Massimo Cacciari ha parlato di “Geofilosofia dell’Europa oggi”.
All’Auditorium del Rettorato nel Campus universitario della d’Annunzio di Chieti, il professor Massimo Cacciari ha tenuto una lezione su “Geofilosofia dell’Europa oggi”, che si inserisce nel ciclo di incontri e conferenze di orientamento promossi dal professor Oreste Tolone, docente di Filosofia morale presso il Dipartimento di Scienze filosofiche, pedagogiche ed economico-quantitative in collaborazione con il centro Europe Direct Chieti dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara. L’incontro si è aperto con il saluto del Rettore, Sergio Caputi, della responsabile di Europe Direct, Fausta Guarriello, e del Presidente della Società Italiana di Filosofia Morale, Adriano Fabris.
Massimo Cacciari, noto al grande pubblico anche per il suo ruolo di opinionista e politico, è professore emerito di Filosofia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, nella quale ha ricoperto anche il ruolo di Preside di Facoltà. È stato ordinario di Estetica all’Istituto di Architettura di Venezia e fondatore di numerose riviste, tra le quali «Angelus Novus» e «Contropiano». Le sue riflessioni ruotano intorno alla crisi della razionalità moderna, che affonda le radici nella tradizione metafisica e religiosa dell’Occidente. Importanti i suoi lavori su Friedrich Nietzsche, Martin Heidegger, Walter Benjamin, Franz Rosenzweig, Pavel Florenskji.
“Geofilosofia dell’Europa oggi il tema della lezione di Massimo Cacciari – spiega il professor Oreste Tolone – ripropone, a quasi trent’anni dalla pubblicazione dell’omonimo libro, la questione, mai così attuale e problematica, del ruolo storico dell’Europa. L’Europa è stata a lungo oggetto di riflessione filosofica, in particolare a partire dal secondo dopoguerra, quando l’esigenza di ripensarne l’identità e il compito spinse molti pensatori a misurarsi con tale impegnativa questione. Husserl, Rosenzweig, Plessner, Heidegger, Mounier, Gadamer, Derrida, solo per citarne alcuni, fornirono una loro lettura dell’Europa. Tutte queste interpretazioni risultano di estremo interesse e attualità ora che l’Europa appare essere più d’una semplice espressione geografica. Massimo Cacciari – conclude il professor Tolone – sulla scia di tali riflessioni e dei recenti eventi, ha dato una sua lettura dell’Europa e della missione di razionalità a cui essa tenta di essere fedele”.