Vasto: approvata graduatoria per l’assegnazione di 14 alloggi Ater

L’ATER Lanciano, con determina del Direttore Generale Giuseppe D’Alessandro, ha provveduto all’approvazione della graduatoria provvisoria per l’assegnazione di 14 alloggi a canone concordato nel Comune di Vasto in Via Dalmazia n. 93

 

“L’impegno di ATER, d’intesa con l’Amministrazione comunale, è stato raggiunto; le famiglie che avevano rivolto istanza al Bando ATER entro lo scorso 12 febbraio diventeranno assegnatarie di uno degli alloggi a canone concordato, precisa il Presidente Fausto Memmo, ed avranno l’opportunità di risiedere in uno stabile realizzato secondo le più moderne tecniche di costruzione, classificato in classe energetica A e conforme anche con la nuova normativa sismica”.

“L’ATER, continua il Direttore Generale Giuseppe D’Alessandro, nell’ambito della sua mission aziendale di gestore del patrimonio a supporto tecnico delle politiche abitative, si propone di mettere a disposizione alloggi a canone concordato, oltre a quelli a canone sociale, con l’obiettivo di dare risposta anche alle esigenze abitative dei cittadini con reddito medio-basso. La costruzione di nuovi alloggi e la rigenerazione del patrimonio esistente rappresenta l’obiettivo strategico aziendale pluriennale, finalizzato altresì a ridurre anche i consumi energetici per gli inquilini in quanto vivere in una casa energivora significa anche destinare una quota significativa del proprio reddito alle spese di riscaldamento-raffrescamento, un fattore che può contribuire a far scivolare le famiglie nella cosiddetta povertà energetica”.

“Con questo Bando, conclude il Presidente Fausto Memmo, l’ATER Lanciano-Vasto persiste nel promuovere la propria politica di sostegno alle famiglie, comprese quelle di nuova formazione, creando presupposti che agevolino i nuclei famigliari, le giovani coppie, le persone anziane e le persone con invalidità al 100%. La povertà abitativa è ormai un’emergenza acclarata ed ATER programma azioni a supporto delle famiglie e persone che non riescono più a garantirsi un livello abitativo dignitoso pur lavorando”.