Le analisi genetiche forensi di Ispra fanno luce sul caso della lupa di Vasto: condotte in meno di tre giorni, dall’equipe del laboratorio di biologia molecolare di Ispra ad Ozzano dell’Emilia, confermano che la lupa catturata dagli esperti veterinari del Parco Nazionale della Majella il 23 settembre a San Salvo è la responsabile delle aggressioni avvenute sul litorale abruzzese nei mesi di luglio ed agosto
Le analisi del Dna, effettuate sul campione di sangue prelevato dall’animale dai veterinari del Parco Nazionale della Majella, hanno permesso di ricostruire il suo profilo genetico, una sorta di impronta digitale molecolare unica per ogni individuo, e di confrontarlo con i profili genetici ottenuti dalle tracce di saliva rimaste sulle lesioni alle persone aggredite e con quelli ricavati dai campioni fecali rinvenuti nelle zone vicine al luogo della cattura, abitualmente frequentato dalla lupa. I profili genetici ottenuti dalle diverse tipologie di campioni analizzati, sono risultati
identici fra loro, confermando di appartenere inequivocabilmente tutti allo stesso individuo, una femmina di lupo assegnata alla popolazione italiana con una probabilità del 99,8%.