Rischio chiusura Ex Ipab a Chieti: I Sindacati scrivono a D’Alfonso per il ritardo nei pagamenti da parte dei Comuni che hanno determinato una situazione vicina al collasso.
Gli Istituti riuniti San Giovanni Battista di Chieti (Ex Ipab), struttura che eroga il servizio di assistenza socio-sanitaria ad anziani non autosufficienti e disabili, rischia la chiusura. Secondo le segreterie provinciali di Cgil-Fp; Cisl-Fp; Confasl-Fenal e Csa, a determinare questa situazione i ritardi dei Comuni di Chieti, Pescara, Lanciano, Guardiagrele e Bucchianico nel pagamento della quota di compartecipazione, integralmente rimborsata dalla Regione, che ammonta per il 2014 a 296.750.01 euro e per il 2015 ad 832.867.35 euro, a cui si aggiunge il mancato pagamento della quota sanitaria delle rette relativa all’anno 2011 da parte della Asl di Chieti per i servizi svolti dagli Istituti all’epoca presso le strutture di Villa degli Ulivi e di Piazza Garibaldi, e che ammonta a circa un milione di euro. Le organizzazioni sindacali sottolineano come tale situazione, che già comporta il mancato pagamento delle retribuzioni ai dipendenti e le imposte dovute, nel giro di pochi giorni determinerà il blocco totale degli Istituti vista l’impossibilità di approvvigionare l’Ente di generi di prima necessità.
“A quel punto – si legge nella missiva inviata al Presidente della Regione Luciano D’Alfonso – sarà inevitabile allertare le famiglie degli utenti e le istituzioni a ciò preposte, al fine di erogare l’assistenza che ad oggi si rischia di non poter più garantire. La Direzione – scrivono i sindacati – ci ha comunicato che se entro sette giorni non dovessero intervenire corpose rimesse economiche da parte degli Enti sopra richiamati, bisognerà necessariamente ricollocare in altra struttura i circa 120 ospiti degli Istituti Riuniti oltre che garantire il futuro lavorativo ai 72 dipendenti.”