Lavorazione delle olive che rischia di essere compromessa nell’area Vestina a causa dell’assenza di acqua potabile nei frantoi. L”allarme lanciato da Cia Chieti-Pescara.
Acqua potabile indispensabile per il corretto funzionamento del processo di molitura, e che potrebbe mettere a rischio l’intera produzione olearia della zona. La mancanza di risorse idriche potrebbe causare, infatti, la marcitura delle olive, vanificando mesi di lavoro e sacrificio da parte degli agricoltori locali. Senza un rapido intervento per ripristinare l’approvvigionamento idrico, si prospettano danni economici per il settore olivicolo, con ricadute anche sulla qualità e quantità della produzione di olio extravergine d’oliva.
“La mancanza di acqua potabile nei frantoi impedisce la corretta lavorazione delle olive, che rischiano di andare perse. L’intero comparto olivicolo dell’area Vestina, già provato da altre difficoltà, si trova ora di fronte a un’emergenza che potrebbe compromettere la stagione olivicola”, dichiara il Presidente Cia Chieti-Pescara, Domenico Bomba. Le olive, appena raccolte, devono necessariamente essere molite altrimenti rischiano di deteriorarsi, mettendo così a repentaglio mesi di lavoro e sacrifici degli agricoltori.”