Cinghiali: a Pescara trattori e agricoltori al corteo di Coldiretti

A Pescara un lungo corteo di trattori e agricoltori con fischietti e bandiere: la protesta di Coldiretti contro l’invasione dei cinghiali

Il corteo si è dipanato lungo corso Vittorio Emanuele, interdetto al traffico, partendo dalla centralissima piazza della Repubblica, con destinazione finale piazza Unione, davanti al palazzo del Consiglio regionale. Qui l’associazione di maggiore rappresentanza dell’agricoltura italiana, Coldiretti, ha portato le istanze dei propri iscritti, piegati e piagati dalle continue incursioni dei cinghiali che, danneggiando le produzioni locali, stanno mettendo in ginocchio l’intera categoria. La manifestazione della confederazione dei coltivatori diretti, organizzata a livello nazionale anche in altre piazze italiane, ha scelto Pescara per il raduno regionale degli agricoltori abruzzesi.

“Chiediamo interventi urgenti al governo. – spiega Roberto Rampazzo, direttore Coldiretti Abruzzo – Occorre un cambio di passo sulle politiche relative ai piani di contenimento degli ungulati, sino ad oggi dimostratesi purtroppo inefficaci”.

Alla manifestazione di questa mattina a Pescara hanno preso parte agricoltori provenienti da tutte le province
abruzzesi. Si è svolto anche un presidio di trattori guidati dai giovani imprenditori agricoli.

Centinaia gli agricoltori presenti e 150 i trattori in marcia per le strade del centro di Pescara. La manifestazione, organizzata da Coldiretti Abruzzo, ha visto nel capoluogo adriatico la più grande mobilitazione regionale del settore agricolo per chiedere risposte certe e immediate a governo nazionale e Regione.

 “L’obiettivo della mobilitazione – hanno spiegato gli organizzatori – è quello di far applicare subito a livello regionale le misure previste dal decreto interministeriale varato lo scorso anno per l’adozione di un Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica”.

Dopo il corteo il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, e il vicepresidente e assessore all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, hanno incontrato il presidente regionale Coldiretti, Pietropaolo Martinelli, e il direttore regionale Roberto Rampazzo.

“I cinghiali rappresentano il problema più impellente – ha dichiarato Marsilio – perché ormai sono anni che si stanno riproducendo in maniera incontrollata. Questo fenomeno, oltre ad alterare l’equilibrio faunistico, da un lato comporta un’aggressione sistematica dei terreni agricoli e dall’altro si sta rivelando estremamente pericoloso anche per l’incolumità fisica delle persone perché molti incidenti automobilistici avvengono per l’attraversamento delle strade da parte dei cinghiali e di altri animali selvatici.

Come Regione abbiamo adottato un Piano specifico anche sulla scorta di quanto richiesto dal Commissario nazionale contro la peste suina. Si tratta di un Piano che in Abruzzo prevede 28 mila abbattimenti e vede impegnati tutti gli ambiti territoriali di caccia, le associazioni venatorie, oltre che le altre autorità competenti, polizia provinciale e carabinieri forestali. Vigileremo affinché venga messo in pratica al meglio e vengano rispettati gli obiettivi prefissati”.

Il vice presidente della Giunta regionale ed assessore all’agricoltura Emanuele Imprudente ha confermato:

“Il Piano che Coldiretti chiede alla Regione è già nella sostanza esistente. Tuttavia, entro un paio di mesi, ne approveremo uno nuovo che ricapitolerà tutte le azioni che devono essere messe in campo e che stiamo già mettendo in campo modificando, al tempo stesso, quelle relative alla possibilità di fare gli abbattimenti in controllo e anche la selezione. È chiaro che si tratta di un tema di carattere nazionale, la fama selvatica sta creando condizioni di difficoltà oggettive se non di impossibilità ai nostri agricoltori e allevatori di svolgere le loro attività, soprattutto in alcuni territori e noi questo non ce lo possiamo permettere, come non ci possiamo permettere i problemi legati alla sicurezza stradale e tutto ciò che ne deriva”.

All’incontro con Coldiretti era presente anche il consigliere regionale, Nicola Campitelli, presidente della III Commissione Agricoltura, Sviluppo Economico e Attività Produttive.