Civitella del Tronto: incontro sulla frana di Borrano

Al centro di una riunione specifica, nella sede municipale di Civitella del Tronto, l’avvio degli interventi nell’area della frazione di Borrano colpita da una vasta frana nel 2017

All’incontro hanno partecipato il Commissario straordinario al Sisma 2016 Guido Castelli, il sindaco di Civitella Cristina Di Pietro, il direttore dell’Ufficio speciale per la ricostruzione Vincenzo Rivera e il professor Nicola Sciarra, dell’Università di Chieti-Pescara.
Scopo della riunione, ospitata dalla sede comunale di Civitella del Tronto, è stato quello di esaminare lo studio condotto dal team del dipartimento di Ingegneria e Geologia, guidato dal professor Sciarra, sulla frazione di Borrano.

Riconosciuto il nesso tra la frana del 2017 e gli eventi sismici avvenuti nei mesi precedenti nell’Appennino centrale, è stata condivisa una valutazione sull’importante norma recentemente introdotta attraverso l’Ordinanza speciale n. 66.
Questo consentirà, dopo la perimetrazione compiuta dall’ Ufficio speciale della ricostruzione, di mettere in campo risorse dedicate a tutti coloro i quali, anche i proprietari di case agibili, dovranno essere delocalizzati da Borrano.

“L’approvazione di questa Ordinanza speciale – ha spiegato Castelli – ha rappresentato un passaggio fondamentale per il futuro della comunità di Borrano, dal momento che sarà riconosciuto il contributo per la delocalizzazione anche ai proprietari di edifici agibili, ma ricompresi in un perimetro a rischio idrogeologico, grazie alle risorse messe in campo dalla Struttura commissariale. Anche questi abitanti della frazione di Civitella avranno così la possibilità di scegliere se procedere alla ricostruzione presso un altro sito o se acquistare una casa, entro i limiti dal contributo ammissibile, nel Comune di Civitella o presso un comune limitrofo. Ora il lavoro prosegue: i prossimi atti saranno il decreto di perimetrazione, da cui si evincerà il numero esatto di abitazioni che dovranno essere delocalizzate e la definizione del cronoprogramma degli interventi da realizzare”.

Marina Moretti: