Come anticipato ieri sul nostro sito, l’ottobre 2023 in Abruzzo è stato più caldo di 4,3°C rispetto alla media. A Rete 8 il ricercatore Gabriele Curci spiega la lungimiranza di questi studi
Secondo i dati emersi dall’approfondita analisi del Cetemps, il Centro di Eccellenza dell’Università dell’Aquila in Telerilevamento e Modellistica previsionale di eventi severi, le temperature massime sono state in media superiori della climatologia di addirittura +5.4°C, con punte nell’entroterra pescarese di +6.6°C.
Curci spiega che l’obiettivo finale di questi studi è capire se fenomeni simili saranno sempre più frequenti o resteranno eventi eccezionali.
Le anomalie di temperature minima sono state più omogenee sul territorio, in media +3.3°C. Le precipitazioni sono state più scarse in media del 64%, con estremi di -90% sul litorale teramano e di -40% sulla Marsica. Tutto il mese è stato praticamente caratterizzato da anomalie termiche fortemente positive, fino a +10°C, con l’eccezione di due-tre giorni nella parte centrale, quando si sono verificate delle precipitazioni. La prima metà del mese ha avuto cielo particolarmente sereno, soprattutto sulle aree appenniniche, mentre più nuvolosa è stata la seconda metà, quando sono occorse altre deboli precipitazioni ed episodi di vento forte di libeccio, con fenomeno del garbino sul versante adriatico. Guardando nel dettaglio Catignano, Pescara,L’Aquila e Roccaraso, con la classifica delle dieci anomalie più positive e di quelle più negative di temperatura media mensile per il mese di ottobre nel periodo 1974-2023, si può notare come ottobre sia stato di gran lunga il più caldo in tutte le località, con anomalie il doppio o il triplo rispetto ai precedenti record, in particolare sul versante adriatico.