Sit-in sabato 18 maggio davanti al ministero dell’Ambiente per dire no alla Centrale Snam a Sulmona
La lotta No Snam arriva a Roma davanti al ministero dell’Ambiente. Alla manifestazione che si svolgerà sabato prossimo, 18 maggio, prenderanno parte anche i comitati cittadini che da anni si battono contro la realizzazione della centrale di compressione a Sulmona. Gli attivisti No Snam consegneranno ai dirigenti del ministero un’ennesima lettera-documento rivolta al ministro Pichetto Fratin. “Il ministro spieghi agli italiani perché si dovrebbero
spendere due miliardi e cinquecento milioni di euro per un metanodotto di 430 chilometri e per la centrale di Sulmona, due opere delle quali il nostro Paese non ha alcuna necessità dal momento che i consumi di metano sono crollati ad appena 61 miliardi e 500 milioni di metri cubi (erano oltre 86 miliardi di mc nel 2005) e, secondo tutte le previsioni, continueranno a scendere nei prossimi anni?” si chiedono i comitati.
Gli ambientalisti incalzano il ministro anche sulle recenti scoperte nel sito di Case Pente dove sorgerà la centrale. “Perché le tonnellate di cemento della centrale di compressione (il cui cantiere, peraltro, è illegale) dovrebbero seppellire per sempre una necropoli e testimonianze storiche risalenti a prima dell’era cristiana? Perché i cittadini della Valle Peligna dovrebbero stare zitti nella prospettiva di venire avvelenati dalle sostanze nocive che saranno emesse dalla centrale?” si chiedono ancora i comitati.