Comunali Pescara: i commenti politici del giorno dopo

Con la mente sgombra dalle prime impressioni a caldo, il giorno dopo le comunali di Pescara i politici commentano concentrandosi sull’analisi del voto

Il prossimo Consiglio comunale di Pescara, sia dal punto di vista della coalizione vincente, il centrodestra, sia da quello della perdente, il centrosinistra, potrebbe iniziare simbolicamente con la classica frase “Dove eravamo rimasti?”.
Per il sindaco bis e per la giunta che verrà (con la possibile riconferma di qualche assessore premiato dal voto) il lavoro ripartirà dai progetti già avviati – strade, aree di risulta, corso Umberto… – e da quelli da avviare.
Analogamente, l’opposizione ripartirà dalle battaglie che l’hanno assorbita negli ultimi anni: via Marconi, semafori Tred, periferie, ecetera, ma dovrà anche ingaggiarne di nuove per aumentare i propri consensi prima del voto del 2027, quando Pescara, Spoltore e Montesilvano diventeranno un’unica città (al netto di slittamenti già ventilati).
Vediamo di seguito qualche riflessione del giorno dopo:
Camillo D’Alessandro, presidente regionale Italia Viva :
“Mi assumo la responsabilità politica del risultato sotto le aspettative a Pescara, nonostante Gianluca Fusilli, in pochissimo tempo,  sia riuscito a prendere un consenso maggiore della lista che lo ha sostento. Lui non poteva fare di più, i partiti che hanno dato vita a Stati Uniti d’Europa invece dovevano fare di più. E per noi si apre una lunga riflessione che investe la nostra ragione d’essere a partire dal livello nazionale. La storia insegna, dalla crisi del centro politico italiano nacque e si affermò La Margherita, lo spazio c’è, quello spirito non lo vedo ancora.
Masci vince al primo turno per lo 0,95%, nonostante si sia attestato oltre il 2% sotto le sue liste. A Pescara si è voluto bruciare il patrimonio delle regionali. Un sinedrio di pochi, fatto di pacche sulle spalle, ha scelto il candidato sindaco, ha rifiutato le primarie, ha messo ed accettato veti dividendo ciò che era stato unito solo pochi mesi prima con D’Amico. Un gigantesco regalo a Masci che in campagna elettorale ha ripetuto come un mantra un dato di verità: il centrodestra unito per la seconda volta, il campo dell’alternativa diviso per la seconda volta. E a dividere cinque anni fa fu proprio Costantini al grido mai ‘con questo PD'”. Cinque anni dopo il ‘mai’ si è spostato a Stati uniti d’Europa e ad Azione, perché altrimenti Conte non avrebbe dato l’assenso ai 5Stelle di stare in coalizione. Spettacolare: abbiamo detto agli abruzzesi di non votare Marsilio perché di Roma, poi abbiamo fatto decidere a Conte dalla Puglia su Pescara.
Io non ho mai visto un candidato, nel giro di 24 ore, lasciare il suo partito che lo aveva finanche proposto candidato presidente di Regione, lasciarlo e metterlo anche fuori dalla coalizione. Un sinedrio ha scelto, Pescara ha deciso. Veramente qualcuno poteva immaginare un risultato diverso?
Secondo questa strategia noi avremmo dovuto mentire ai pescaresi: nasconderci dentro le civiche ed il giorno dopo l’elezione mettere la bandierina. Noi non mentiamo e soprattutto non rinunciamo alla politica. Chi ha in odio il tempo non può fare politica. Ultima riflessione su D’Amico: alle regionali è stato tutto, ma alle comunali ed alle europee si è fatto parte facendosi rimpicciolire nelle dinamiche che hanno diviso la sua coalizione. C’è bisogno del D’Amico delle regionali non di quello che sale solo su alcuni palchi”

Di altro tenore evidentemente le dichiarazioni rese oggi dal senatore abruzzese e segretario regionale di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi:

“Un dato politico chiaro e inequivocabile: il centrodestra trionfa nelle elezioni amministrative in Abruzzo. Si tratta di una vittoria schiacciante al primo turno che ha portato alla riconferma del sindaco Carlo Masci a Pescara, di Ottavio De Martinis a Montesilvano e Jwan Costantini a Giulianova. Dalla riconferma del presidente Marco Marsilio alle elezioni amministrative, fino alle europee, gli abruzzesi hanno dimostrato di apprezzare e condividere l’azione del centrodestra e del Governo Meloni e, al tempo stesso, bocciando sonoramente un centrosinistra scarsamente credibile sia in termini di unità sia di proposta politica. Nel raggiungimento di questo grande successo, determinante è stata la forza di Fratelli d’Italia che con i propri candidati ha contribuito alla vittoria della coalizione di centrodestra. Ai risultati dei comuni a doppio turno si sommano quelli dei comuni più piccoli e, grazie a riconferme e importanti affermazioni, il centrodestra dimostra di essere in continua crescita sul territorio abruzzese. Auguri di buon lavoro ai sindaci e ai consiglieri eletti, con un ringraziamento particolare a tutti i candidati di Fratelli d’Italia che hanno reso possibile il raggiungimento di questo straordinario obiettivo”.

Domenico Pettinari ha annunciato per domani, in conferenza stampa, l’analisi del voto e la presentazione della squadra. Se ne parlerà alle ore 10,30 nel Comitato Elettorale di  Corso Vittorio Emanuele.

E sempre domani, mercoledì 12 giugno, alle ore 11 nella sede del Consiglio regionale di Pescara, in piazza Unione, si terrà una conferenza stampa del Partito Democratico con la candidata del Pd alle elezioni europee Manola Di Pasquale e il gruppo dirigente.

Il deputato e coordinatore regionale di Forza Italia Abruzzo, Nazario Pagano, sottolinea la crescita di consensi del suo partito:
 “Alle elezioni amministrative in Abruzzo, Forza Italia ha dimostrato non solo di essere in ottima forma, ma ha registrato una crescita straordinaria di consensi sul territorio, superando abbondantemente la doppia cifra, contribuendo alla riconferma dei tre candidati Sindaco di centrodestra. Ad un anno esatto dalla scomparsa del suo fondatore, essere riuscito a far tornare Forza Italia a queste percentuali è un risultato che mi inorgoglisce particolarmente e che dedico alla memoria di Silvio Berlusconi, del quale continueremo sempre a rappresentare i valori di forza politica moderata, liberale ed europea, dove la competenza e le capacità della classe politica fanno la differenza.” Così in una nota il . “Con un’affluenza dei votanti del 61,68%, di gran lunga superiore alle elezioni europee e alle ultime regionali – continua Pagano – a Pescara Forza Italia riconferma il sindaco uscente Masci e con il 17,9% dei consensi, per soli 69 voti, sfiora il risultato clamoroso di tornare ad essere il primo partito della coalizione di centrodestra. Colgo l’occasione per ringraziare il segretario provinciale e Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri per l’eccellente lavoro svolto. A Montesilvano, invece, Forza Italia ottiene un ottimo 19,19% di voti e solo a Giulianova la percentuale è sotto il 10%, dove però le numerose liste civiche hanno caratterizzato principalmente la competizione elettorale. Questo risultato, che consolida e rafforza ulteriormente la crescita di Forza Italia in Abruzzo, è sicuramente merito della nostra classe dirigente, della nostra comprovata competenza e affidabilità, sempre più apprezzata e votata dai cittadini abruzzesi.”