In Commissione Mobilità, a Pescara, la revisione di tutti i progetti in corso per la realizzazione delle piste ciclabili in città, lo riferisce il presidente Armando Foschi.
“Parte dalla Commissione Mobilità la revisione di tutti i progetti in corso inerenti la realizzazione delle piste ciclabili nella città di Pescara, un lavoro teso ad approfondire le iniziative ereditate dalla precedente amministrazione e a introdurre eventuali modifiche e correttivi prima dell’apertura dei cantieri. Primo della lista, il progetto che prevede la realizzazione di una nuova corsia per le due ruote in via Orazio e che, anche in quel caso, prevede la cancellazione di parcheggi, peraltro a pagamento, stalli però oggi funzionali al mercato coperto di via dei Bastioni, una struttura già in sofferenza che certo non può essere privata di un servizio essenziale. È evidente che quel percorso andrà rivisto e modificato”. Lo ha detto il Presidente della Commissione Mobilità Armando Foschi al termine della seduta della Commissione, che ha visto la presenza dell’architetto Piergiorgio Pardi, responsabile dei progetti sulle piste ciclabili della città.
“Dopo il ‘caso’ della pista ciclabile di via della Pineta – ha sottolineato il Presidente Foschi – la Commissione ha ritenuto indispensabile aprire una fase di approfondimento di tutti i progetti in itinere sulle ciclabili, per verificarne il contenuto, le previsioni e soprattutto gli effetti sulla mobilità cittadina. Progetti, peraltro, che non appartengono alla nostra amministrazione di centrodestra e che dunque, meritano un supplemento di attenzione. Come ha riferito l’architetto Pardi, due sono i progetti già partiti, per altri due sono invece stati firmati i contratti per l’assegnazione degli appalti, ma i cantieri non sono ancora partiti. Lasciando da parte la ciclabile di via della Pineta, il secondo intervento già in corso, finanziato per 500mila euro con fondi comunali, affidato all’impresa Montanarella di Melfi, ha già previsto il rifacimento del tappetino della pista già esistente sulla riviera nord, che collega la Madonnina con piazza Primo Maggio, e poi prevede il tratto su via Pepe, compreso tra via Marconi e via D’Avalos, tracciato già fatto, e infine il percorso che passa sotto il Comune, che percorre via Caduta del Forte transitando sulla corsia preferenziale dei bus, passa al Rampigna e si collega alla pista ciclabile di via De Gasperi, alla nuova bretella realizzata in sopraelevata sul tracciato della ferrovia sino al Ponte di Ferro, piazza Garibaldi, Cattedrale San Cetteo, via Conte di Ruvo per finire in via Marconi, ed è sull’ultimo tratto che sorgono le perplessità della Commissione perché, come già emerso nei giorni scorsi, la pista determinerà la perdita di 11 posti auto. Su tale progetto dovremo accelerare la nostra riflessione perché, secondo l’architetto Pardi, l’impresa potrebbe terminare l’intervento entro un mese e mezzo. Poi ci sono altri due progetti inerenti le piste ciclabili: individuate le imprese, firmati i contratti, i cantieri però non sono ancora stati consegnati, quindi abbiamo un ottimo margine di intervento per eventuali modifiche. Il primo Progetto – ha illustrato il Presidente Foschi – prevede la realizzazione di una pista ciclabile dietro il mercato coperto di via dei Bastioni che dovrebbe transitare in via Orazio, cancellando però i parcheggi a pagamento oggi esistenti, per poi entrare nel sottopasso che introduce su via Tiburtina, entrare in un terreno concesso dalle Ferrovie, transitare in piazza Vittoria Colonna sul marciapiede e finire in via Misticoni, ed è ovvio che non riteniamo percorribile la strada di eliminare i parcheggi in via Orazio, quindi va individuata una valida alternativa progettuale. Non dovrebbero invece esserci problemi sul quarto e ultimo progetto, che prevede la costruzione di una pista ciclabile che, partendo da via Misticoni, gira in via San Francesco, rotatoria nuovo Tribunale (palazzo Caldora), sottopasso ferroviario e finisce in via San Donato, nei pressi della statua del Papa Paolo VI, con l’obiettivo di ricollegarsi con la strada-pendolo, un progetto quest’ultimo che, a detta di Pardi, non dovrebbe determinare alcuna perdita di posti auto né interferenze con la normale viabilità. Oggi è partito il nostro confronto che ovviamente porteremo avanti in modo molto rapido”.