Confcommercio Pescara su riapertura discoteche e locali di intrattenimento in sicurezza

Riccardo Padovano, Presidente Confcommercio Pescara: “Su discoteche siamo pronti a riaprire in sicurezza”.

“Le discoteche sono l’emblema delle attività più martoriate dal Covid e soprattutto dai provvedimenti varati dal Governo spesso incomprensibili che hanno di fatto messo in ginocchio l’intero settore dell’intrattenimento. Misure restrittive che valevano solo per le regolari attività d’impresa mentre proliferavano attività abusive senza nessun controllo. Fino ad arrivare al ballo sul palco di Sanremo che per gli imprenditori dell’intrattenimento è stato vissuto come l’ennesima beffa”. Così il Presidente del Silb-Fipe, Maurizio Pasca, sulle discoteche”.

“Ora vogliamo sperare che dopo gli ennesimi rinvii che si sono susseguiti nell’ultimo anno, l’11 febbraio, anche per effetto del depotenziamento della pandemia, finalmente si riapra. Gli imprenditori naturalmente non aspettano altro e assicurano, come sempre hanno fatto, l’applicazione dei protocolli sanitari, che auspicano siano meno restrittivi sui limiti di capienza, per consentire di ridare quello spazio di socialità che i giovani aspettano”.

Al fianco del presidente Silb-Fipe si schiera il presidente della Confcommercio di Pescara Riccardo Padovano:

“Voglio far presente – aggiunge Padovano – che la categoria dei locali da ballo e intrattenimento ha subito più di altri le conseguenze della pandemia al 100% con una chiusura totale per diversi mesi. E allora ben venga la riapertura dei locali da ballo dove si socializza e hanno un momento di svago. Parliamo dunque di attività non solo economiche ma anche di intrattenimento e sono strutture ricreative dove le persone si incontrano e credo quindi che la riapertura fra una settimana di discoteche, balere e locali da ballo rappresenti una bella notizia perché permetterà alle persone di tornare a divertirsi e sappiamo che dopo oltre 24 mesi di chiusure e divieti, la decisione del Governo rappresenta davvero una bella notizia”.

 

 

Fabio Lussoso: