Consiglio Abruzzo: 150.000 euro per il Festival Dannunziano

Promossi e bocciati in Consiglio regionale: 150.000 euro per il Festival Dannunziano e nulla per il premio Pigro dedicato a Ivan Graziani

Ieri le seduta ordinaria del Consiglio regionale ha approvato alcuni debiti fuori bilancio riguardanti  il trasporto pubblico scolastico aggiuntivo a seguito dell’emergenza Covid. Deliberato anche il  pagamento di fatture legate a percorsi svolti di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP). Approvato anche il saldo alla Regione Toscana per la il comodato d’uso della piattaforma relativa all’Anagrafe Regionale dell’Edilizia Scolastica (ARES 2.0).

La ‘Disciplina del sistema culturale regionale’ è stata modificata per finalizzare le risorse disponibili, quantificate per il 2024 in 327mila euro, per rifinanziare, rispettivamente per 150mila euro, il Festival Dannunziano e l’adesione della Regione Abruzzo ai progetti di sostegno della candidatura della Transumanza all’iscrizione nella lista del Patrimonio mondiale culturale dell’Unesco.

I restanti 27mila euro finanzieranno “eventi, attività ed iniziative organizzate dalle scuole abruzzesi in memoria dell’Olocausto e delle vittime delle Foibe, ivi incluse le visite nei luoghi della memoria”.

Non ha ottenuto invece il voto favorevole dell’Assise l’articolo del PdL 50/2024 che prevedeva il rifinanziamento per l’anno 2024 del ‘Premio Pigro’ dedicato a Ivan Graziani.

I progetti di legge sono stati approvati con il voto della maggioranza.
Votata a maggioranza anche la proposta normativa che introduce modifiche finanziarie ad alcune leggi regionali vigenti. Nello specifico, si prevedono le dotazioni finanziarie in favore dell’Agenzia regionale per la Protezione civile, fondi prima gestiti dal Dipartimento della Giunta. Gli oneri sono
quantificati in 65mila mila euro, per ciascuna annualità del triennio 2024/2026.

Nell’ambito dello stesso progetto di legge, è stato riconosciuto con il voto della maggioranza il debito fuori bilancio relativo al compenso spettante per due percorsi di formazione professionale.
Ulteriori modifiche riguardanti “Disposizioni in materia sociale, sanitaria, di attività produttive, trasporti, politiche della montagna, cultura, di natura istituzionale, ordinamentale e finanziaria” adeguano alcuni stanziamenti alla Legge di stabilità regionale 2024.

Infine, con un emendamento introdotto nel corso della seduta, si proroga l’efficacia del Piano Sociale Regionale 2022-2024 “confermando tutti i contenuti, gli indirizzi ed i vincoli ivi
presenti, fino all’approvazione del nuovo Piano Sociale Regionale”, ciò al fine “di garantire la continuità del sistema di interventi e servizi sociali attuati attraverso la programmazione dei Piani Distrettuali Sociali”.