Sono 12 le violazioni riscontrate durante le attività di controllo eseguite nel 2021 dall’Arta sulle attività sottoposte ad AIA in provincia di Chieti. Aziende sempre più in regola
Da oggi è disponibile sul sito dell’Agenzia per la tutela dell’ambiente il rapporto redatto dai tecnici del distretto teatino che evidenzia una sensibile e progressiva riduzione delle violazioni accertate rispetto all’anno precedente.
In particolare, il report fornisce le informazioni relative agli esiti delle visite ispettive ordinarie e straordinarie e allo svolgimento dei campionamenti e delle analisi, riportando le evidenze delle non conformità rilevate dalle attività di campionamento svolte presso gli impianti soggetti ad AIA.
Al vaglio del distretto provinciale Arta di Chieti sono passate le installazioni industriali che utilizzano solventi, come la Sevel, la Honda e i relativi indotti, e le attività di stampa, tra cui la Pelliconi e Rotofilm. Sono stati controllati, inoltre, impianti che eseguono trattamenti di superficie dei metalli ed aziende che eseguono il trattamento di rifiuti, solidi e liquidi, pericolosi e non pericolosi (come ad esempio Centro Depurazione e A&C). Sotto la lente dei tecnici Arta, anche il polo chimico ubicato nel comune di Bussi sul Tirino e le attività per la produzione di energia (come Tamarete Energia, Edison e Fenice).
“La riduzione delle violazioni riscontrate – ha dichiarato il direttore generale di Arta Abruzzo, Maurizio Dionisio – è l’effetto di un lavoro accurato svolto dei tecnici Arta e di un’attività di vigilanza che, se espletata in maniera costante e coerente con la normativa vigente, può centrare l’obiettivo di un miglioramento delle prestazioni ambientali”.