Il Comando Provinciale Carabinieri di Teramo dall’inizio dell’anno ha fatto scendere in campo una “task force” per il controllo dei cantieri della ricostruzione post sisma avente per oggetto edifici sottoposti a vincoli storici, monumentali, paesaggistici
I controlli in tutta la provincia teramana vengono effettuati dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Teramo che insieme agli ispettori tecnici dell’ispettorato provinciale del lavoro si occupano degli aspetti giuslavoristici, nonché sulla sicurezza sui luoghi di lavoro; dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dell’Aquila che curano il controllo circa il rispetto delle leggi di tutela dei beni su cui gravano vincoli storici, monumentali o paesaggistici nonché dei titoli circa la competenza delle ditte incaricate del restauro di tali beni; dai Carabinieri della specialità Forestale che si occupano del corretto smaltimento dei materiali di risulta prodotti in detti cantieri. Del dispositivo fanno sempre parte le stazioni Carabinieri Competenti per territorio nonché i Nuclei Operativi e Radiomobili delle compagnie che hanno competenza sul territorio dei controlli, questi militari si occupano dell’identificazione degli operai e del controllo della regolarità degli appalti nonché dell’acquisizione di elementi informativi utili da approfondire in sede di “Gruppo Interforze” istituito presso la Prefettura di Teramo per il contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata in tale delicato settore della ricostruzione.
Ad oggi, da inizio anno, nel territorio provinciale sono stati controllati 15 cantieri, di questi 8 sono risultati in regola circa gli aspetti verificati; 5 non sono risultati in regola e pertanto adottati vari provvedimenti di competenza delle specialità intervenute. Su due cantieri sono in corso ulteriori accertamenti.
Tale tipologia di servizio continuerà senza sosta allo scopo di: tutelare la sicurezza dei lavoratori e i loro diritti; salvaguardare il patrimonio immobiliare storico artistico della provincia; proteggere l’ambiente dal deposito irregolare di materiale di risulta; intercettare possibili irregolarità negli appalti e fornire al Gruppo Interforze” costituito presso la Prefettura di Teramo eventuali spunti per approfondire potenziali infiltrazioni della criminalità organizzata in questo ambito.