La Prefettura e il Comune dell’Aquila hanno sottoscritto un protocollo sul controllo di vicinato per incrementare la sicurezza in città
I cittadini avranno un ruolo da osservatori e saranno punto di riferimento e interfaccia con le forze di polizia.
L’Aquila vive oggi delle dinamiche sociali diverse dal passato. Il protocollo di intesa nasce anche dalla volontà del Consiglio comunale. Presenti alla conferenza stampa i consiglieri Padovani, Frullo, Verini e Tomassoni.
L’Aquila vive oggi delle dinamiche sociali diverse dal passato. Il protocollo di intesa nasce anche dalla volontà del Consiglio comunale. Presenti alla conferenza stampa i consiglieri Padovani, Frullo, Verini e Tomassoni.
<Non è la bacchetta magica che risolverà i problemi, comunque inferiori rispetto ad altre, – ha detto il sindaco Biondi, ma bisogna creare le condizioni affinché L’Aquila sia una città sempre più tranquilla>.
Il Comune sta proseguendo anche con il progetto di video sorveglianza, più complesso perché, oltre al posizionamento, occorre pensare agli allacci e ad altre questioni di dirimere. Alcune telecamere sono già operative, questo permette di approfondire alcuni fatti accaduti giorni fa, come l’ennesima rissa.
<Non vengono istituite ronde ma si chiede soltanto la collaborazione dei cittadini. – ha ribadito Biondi – Con il questore Enrico De Simone saranno messe in campo anche ulteriori iniziative di controllo del territorio>.
Il questore De Simone ha spiegato che il controllo di vicinato rientra in una concezione moderna che coinvolge il cittadino: non più utente passivo, ma parte integrante.
<Una semplice segnalazione assume un ruolo molto importante. – ha detto De Simone – La collaborazione del cittadino sarà molto importante anche per la questione dei furti>.
Il prefetto ha reso noti anche i numeri relativi alle espulsioni: ad oggi sono 135, contro le 80 dello stesso periodo dello scorso anno.
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