Momenti di tensione stamattina in Piazza Primo Maggio a Pescara, alla luce degli approfondimenti della Procura sulla mega struttura installata sulla spiaggia per la convention di Fratelli d’Italia, tra i manifestanti e l’Onorevole Giovanni Donzelli.
Il Responsabile Nazionale dell’Organizzazione di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli accolto in Piazza Primo Maggio a Pescara al grido di “Vergogna! Vergogna!”. La vicenda è legata alla mega tensostruttura che ospiterà da domani la convention programmatica del Partito, alla presenza del Premier Meloni, di 15 ministri e di migliaia di persone, sulla cui installazione pesano ben due esposti alla Magistratura, da parte del segretario nazionale di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo e della portavoce della lista “Radici in Comune” Simona Barba:
“Quello che noi contestiamo – ci dice Simona Barba – è proprio la natura autorizzativa, nel senso che è un bene demaniale marittimo, ovvero il massimo bene pubblico, non è una semplice piazza, ma un bene dello Stato e l’autorizzazione va data entro certi parametri legati, qui nello specifico, al mare e alla fruibilità della spiaggia che con questo “ecomostro” viene preclusa per fini privatistici.”
L’Onorevole Donzelli ha voluto confrontarsi con i manifestanti provando a dare le sue ragioni:
“Qualsiasi controllo, specie se da parte della Magistratura, è da noi ben visto, ci da la possibilità di dimostrare che abbiamo rispettato tutte le regole. – ha dichiarato Donzelli – Noi pensiamo, invece, che questa convention è un bene per la città che in questi giorni sarà visitata da migliaia di persone e andrà su tutte le televisioni italiane e straniere e potrà essere ammirata da milioni di persone. Chi contesta questo evento è perchè non è in grado di organizzarne uno uguale.”
Tra i manifestanti anche due candidati sindaci, alternativi al sindaco uscente Carlo Masci:
“E’ una manifestazione di arroganza, tracotanza e prepotenza – ha detto Carlo Costantini candidato del centrosinistra – io avrei compreso una manifestazione circoscritta, ma tenere in piedi questa struttura per quasi un mese, quando l’evento dura solo tre giorni, è un vero e proprio spot elettorale per le comunali che si terranno a breve.” “Noi faremo in modo che queste cose non accadano più – dice Domenico Pettinari candidato di una coalizione civica – non si possono autorizzare questi eventi privatistici di partito occupando un bene demaniale pubblico come la spiaggia.