Incanta e diverte la giovane platea dell’auditorium Flaiano Gabriella Genisi, “madre” letteraria del personaggio di Lolita Lobosco, la commissaria di Polizia interpretata in tv da Luisa Ranieri. A proporla è Conversazioni a Pescara, organizzata da Oscar Buonamano e giunta alla quarta edizione
La rassegna mette a diretto contatto alcuni degli scrittori del momento con gli studenti di quattro scuole superiori della città, invitati a leggere un libro dell’autore ospite. Gli studenti coinvolti direttamente nella lettura sono 1.400, i libri letti nei mesi precedenti gli incontri diventano oggetto delle domande agli scrittori durante gli appuntamenti all’Auditorium Flaiano. Questa volta, dopo, Marco Desiati, Paolo Di Paolo e altri, è toccato appunto a Gabriella Genisi rispondere alle sollecitazioni dei ragazzi sul suo libro Terrarossa (Sonzogno) e sulla sua opera in generale. Il prossimo appuntamento, giovedì 30 marzo, sarà con Veronica Raimo per il suo Niente di vero, edizioni Einaudi, vincitore del Premio Strega giovani. Tornando al libro, in questa nuova storia di Lolita Lobosco, la Genisi accende i riflettori su una delle piaghe del nostro Paese: il caporalato. Siamo a Bari, nel mese di agosto, tra l’afa e la preparazione delle bottiglie di pomodoro; una giovane imprenditrice viene trovata morta, tutto fa pensare al suicidio. Il commissario Lobosco però non ci crede e, nel cercare la verità, s’imbatte nel mondo crudele del caporalato.
Gabriella Genisi è una scrittrice pugliese nata a Bari nel 1965. Ha compiuto studi classici ed è autrice di numerosi libri anche tradotti all’estero. È l’ideatrice della serie poliziesca Le indagini di Lolita Lobosco interpretata da Luisa Ranieri e andata in onda su Rai Uno. Il suo libro Pizzica amara edito da Rizzoli è stato inserito da La Lettura tra i migliori libri del 2019. La serie della Commissaria Lolita è pubblicata da Sonzogno Marsilio e da Feltrinelli. In un sondaggio del Corriere della Sera, insieme a Camilleri è risultata la giallista più amata in Italia. “La Camilleri della Puglia”, come qualcuno l’ha definita, a Pescara ha raccontato di essersi messa a scrivere gialli proprio leggendo Andrea Camilleri, quando si è resa conto che le donne in Polizia venivano rappresentate sempre come sottoposte, e mai in ruoli apicali, che invece nella vita reale ricoprono. «Ho letto i libri della Commissaria Lolita Lobosco e ne sono rimasto folgorato», Luca Zingaretti.
Conversazioni a Pescara è un festival letterario, un progetto di Oscar Buonamano, realizzato con una rete di scopo a cui aderiscono quattro scuole superiori di Pescara, il Liceo scientifico Galileo Galilei, l’Istituto di Istruzione Superiore Alessandro Volta, il Liceo Artistico Musicale-Coreuretico Misticoni-Bellisario e il Liceo Classico D’Annunzio, il Salone Internazionale del Libro di Torino e la Fondazione Il Circolo dei lettori di Torino, con il patrocinio del Comune di Pescara.
Gli autori che hanno partecipato a Conversazioni a Pescara nel corso di questi anni sono: Eraldo Affinati, Bruno Arpaia, Simona Barba, Giuseppe Catozzella, Gino Cervi, Paolo Cesari, Eugenio Coccia, Giuseppe Culicchia, Paolo Di Paolo, Donatella Di Pietrantonio, Luigi Dei, Mario Desiati, Annalisa De Simone, Giovanni Dozzini, Claudia Durastanti, Emanuele Felice, Gabriella Genisi, Pietro Greco, Nicola Lagioia, Murubutu, Gabriele Nissim, Gisella Orsini, Leo Palmisano, Renzo Paris, Telmo Pievani, Veronica Raimo, Remo Rapino, Francesco Sabatini, Emanuele Trevi, Alice Urciuolo.