Coronavirus Abruzzo: prende forma il progetto della centrale del 118 all’Aquila, nell’area dietro l’ospedale San Salvatore. Ieri il sopralluogo del presidente Marsilio. Per il vice presidente della Giunta Imprudente l’opera per le aree interne è strategica
Il progetto per la centrale del 118 all’Aquila, il cui iter era già completato nel 2017 e rimasto poi però nei cassetti, comincia a prendere forma e c’è stato un sopralluogo del presidente della Regione Marco Marsilio con i vice presidenti di Giunta e Consiglio Imprudente e Santangelo, con l’assessore Liris e il sindaco Biondi. L’area, già individuata, si trova nei pressi dell’ospedale, dietro la parte dell’obitorio ed è di circa 10 mila metri quadrati.
Un progetto da 7,6 milioni di euro dei quali 2,1 già sono disponibili, donati dall’Emilia Romagna. Le altre risorse saranno da reperire. Questo sarebbe un punto strategico per la gestione delle maxi emergenze, del resto proprio ieri il primario di anestesia e rianimazione Marinangeli ha ribadito alla conferenza dei capigruppo in Comune che serve una terapia intensiva più grande, una centrale del 118, un centro analisi e un hub di secondo livello. Di questo progetto si parla da anni. Biondi ne fece pure un cavallo di battaglia per la campagna elettorale.
La struttura è importante. Prevede un hangar per elisoccorso, rimesse per le ambulanze, sala operativa, spazio conferenze, parcheggio con 100 posti. Si tratterebbe di un coordinamento dei soccorsi per gestire e raccogliere richieste di intervento. La centrale mobiliterebbe personale, ambulanze ed elicotteri sul territorio a seconda delle necessità. Il progetto iniziale prevedeva una centrale unica, poi nel tempo si è deciso di realizzare una centrale per le aree interne e una per le zone costiere.
Si cerca di dare pure un equilibrio tra Pescara e L’Aquila rispetto alle strutture e sono note le polemiche scatenate dal Pd aquilano rispetto all’ospedale Covid a Pescara.
Pietrucci in particolare è stato molto duro, al capoluogo sarebbero stati dati dei contentini secondo lui, Delta medico e centrale, sostiene, erano già finanziati.
Nel frattempo la Asl ha fatto la procedura di gara per l’affidamento della progettazione esecutiva e di tutte le pratiche. Il raggruppamento temporaneo vincitore ha predisposto un progetto appunto che costa circa 7,5 milioni. La differenza sarebbe dunque di oltre 5 .
Biondi avrebbe chiesto a Marsilio di valutare la possibilità di chiedere alla struttura commissariale Covid-19 l’anticipazione dei 4,2 milioni di euro già previsti dall’accordo quadro e l’erogazione di ulteriori 1,2 milioni per completare l’iter. Per Imprudente si tratta di una struttura che il territorio attende da anni, molto importante e che davvero diventa strategica per le aree interne dell’Abruzzo.
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