Coronavirus Abruzzo: l’incendio a Pasquetta in una montagna in una frazione vicino L’Aquila ha tenuto in apprensione residenti e Vigili del Fuoco. Si era diffusa la voce di una grigliata non consentita ma i Vigili non hanno trovato elementi riconducibili a tale ipotesi.
I Vigili del Fuoco sono tornati sul posto anche nella mattinata per verificare le condizioni del vasto incendio che ieri attorno alle 18 si è propagato molto rapidamente a causa del vento forte su Monte Castello, montagna nella frazione di Cese di Preturo dove si trovano una pinetina e una croce, zona impervia ma raggiungibile da chi conosce bene i sentieri del posto. Sarà la notizia di reato trasmessa dai Vigili del Fuoco alla Procura della Repubblica per prassi a tentare di far luce sulle cause dell’incendio che ha tenuto in apprensione anche moltissimi volontari nella notte che hanno presidiato la zona, a dieci chilometri dal centro abitato e dalle case, per tenere sotto controllo i focolai non spenti.
Si era diffusa nella giornata di ieri la voce di una possibile scampagnata ma nessuno ha potuto sbilanciarsi in quanto, da quel che si sa, i Vigili non hanno trovato sul posto nessun elemento tale da far pensare alla grigliata fuori porta non consentita. Quindi in campo ci sono solo ipotesi e al momento non si può escludere ne confermare nulla. Anche un semplice mozzicone di sigaretta gettato incautamente potrebbe aver fatto sviluppare l’incendio. Non ci sono evidenze per dare certezze al momento. Ma, al tempo stesso, appare pure improbabile che l’incendio possa essere partito da solo.